Anno: 2011
Regia: Paolo Costella
Distribuzione: Medusa
Le possibilità di vincere al Superenalotto sono all’incirca una su 60 milioni. Lo sa bene Gaetano, l’uomo medio interpretato da Vincenzo Salemme nel film “Baciato dalla fortuna”, ispirato all’atto unico “Fiore di Ictus”.
Gaetano gioca da anni sempre i soliti sei numeri. 10-20-30-40-50-60, dettati dal nonno che come lui era un giocatore. Quando però i numeri escono per davvero, Gaetano si rende conto che forse i numeri questa volta non li ha giocati. Una sbadataggine che getta tutti nel panico. La moglie, che chiede da lui gli alimenti. L’amante, che lo tradisce con il capo. Gli amici, che tentano di raggirarlo. E la sua amica, segretamente innamorata di lui. Bisognerà faticare per far quadrare il bilancio…
Il regista Paolo Costella (esordiente nel 1998 con “Tutti gli uomini del deficiente”), avvezzo al genere, dirige con i tempi dettati dal comico Salemme una commedia leggera, ma gradevole; prevedibile, ma divertente. Normalmente da pellicole di questo tenore non ci si aspetta molto, e anche questa volta è così. Fatto sta che a remare a favore del film arriva il buon cast formato da varie figure la cui presenza ormai rimanda a dettati schemi narrativi. Alessandro Gassman sarà quindi il capo nevrotico e piacione. Nicole Grimaudo la bella amica incompresa. Dario Bandiera l’amico che frega “i vivi e piange i morti”, per dirla con un detto popolare. Asia Argento l’ambigua amante focosa. E via così, in un gioco degli equivoci formato da maschere che fanno sorridere come se ci si trovasse in una Commedia dell’Arte tanto amata dal protagonista Salemme. Insomma risultato accettabile, che non toglie niente e non aggiunge nulla al cinema italiano. Tocca accontentarsi di fare spogliatoio.
Diego Altobelli (09/2011)
Regia: Paolo Costella
Distribuzione: Medusa
Le possibilità di vincere al Superenalotto sono all’incirca una su 60 milioni. Lo sa bene Gaetano, l’uomo medio interpretato da Vincenzo Salemme nel film “Baciato dalla fortuna”, ispirato all’atto unico “Fiore di Ictus”.
Gaetano gioca da anni sempre i soliti sei numeri. 10-20-30-40-50-60, dettati dal nonno che come lui era un giocatore. Quando però i numeri escono per davvero, Gaetano si rende conto che forse i numeri questa volta non li ha giocati. Una sbadataggine che getta tutti nel panico. La moglie, che chiede da lui gli alimenti. L’amante, che lo tradisce con il capo. Gli amici, che tentano di raggirarlo. E la sua amica, segretamente innamorata di lui. Bisognerà faticare per far quadrare il bilancio…
Il regista Paolo Costella (esordiente nel 1998 con “Tutti gli uomini del deficiente”), avvezzo al genere, dirige con i tempi dettati dal comico Salemme una commedia leggera, ma gradevole; prevedibile, ma divertente. Normalmente da pellicole di questo tenore non ci si aspetta molto, e anche questa volta è così. Fatto sta che a remare a favore del film arriva il buon cast formato da varie figure la cui presenza ormai rimanda a dettati schemi narrativi. Alessandro Gassman sarà quindi il capo nevrotico e piacione. Nicole Grimaudo la bella amica incompresa. Dario Bandiera l’amico che frega “i vivi e piange i morti”, per dirla con un detto popolare. Asia Argento l’ambigua amante focosa. E via così, in un gioco degli equivoci formato da maschere che fanno sorridere come se ci si trovasse in una Commedia dell’Arte tanto amata dal protagonista Salemme. Insomma risultato accettabile, che non toglie niente e non aggiunge nulla al cinema italiano. Tocca accontentarsi di fare spogliatoio.
Diego Altobelli (09/2011)