
Regia: Paul W.S. Anderson
Distribuzione: Sony Pictures
La Umbrella Corporation è una multinazionale che conduce esperimenti genetici sia su cavie umane che non. Un brutto giorno uno degli esperimenti va storto, e un terribile virus viene sprigionato nell'aria trasformando chi lo respira in una sorta di morto vivente. Una squadra speciale di agenti entra nella struttura infettata dal virus e si mette a indagare sull'accaduto...
Tratto dall'omonimo, e famosissimo, videogioco della Capcom, "Resident evil" si può considerare un divertente passatempo mediatico volto a interessare più i patiti del videogame, che gli spettatori occasionali. Chi fa parte di questa seconda categoria non si metta, quindi, a indagare su tutta una serie di riferimenti (nomi e situazioni) che sulle prime non comprendono: se non si conosce la saga videoludica originale, infatti, non li si può intercettare. In assenza di tale comprensione sottotestuale però, libero spazio a "lotte urlate" contro zombie e non morti e sparatorie volte più a creare confusione che vera suspance. La regia fatta di flashback e intenti visionari di Paul W.S.Anderson (autore anche dei mediocri Mortal Kombat hollywoodiani...), comunque, ce la mette tutta e se non vi addormentate prima potrete addirittura apprezzare il "finalone" stile apocalittico sibilino suggeritore di un secondo (e poi un terzo) episodio.

"Resident evil" infine, riesce ad abbracciare un pubblico più ampio anche grazie alle performance attoriali delle belle e brave Milla Jovovich (senza controfigura) e Michelle Rodriguez.
Curiosità:
- Per recitare la parte Milla Jovovich (grande fan della serie) raccolse tantissimo materiale da mostrare il giorno del casting;
- Originariamente il film doveva essere girato nelle due torri, ma dopo i fatti dell'11 settembre riscrissero il soggetto;
- A George Romero era stata invece commissionata la regia... Peccato.
Diego Altobelli (10/2007)
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