Anno: 2007
Regia: Pasquale Scimeca
Distribuzione: Bim
Dalla omonima novella di Giovanni Verga, Pasquale Scimeca realizza un film dall'intima natura "verista".
Malpelo è un bambino dai capelli rossi che aiuta il padre nei lavori di miniera. Quando il genitore muore sotto una frana, Malpelo si trova costretto a prendere il suo posto. Lì, scoprirà la durezza della vita...
La più famosa novella di Giovanni Verga diventa un film grazie alla regia “realista” di Pasquale Scimeca (già autore dell'apprezzato "Placido Rizzotto" del 2000). Con questa pellicola il regista siciliano conferma la sua intenzione di girare film "alternativi" e non di genere, appoggiandosi piuttosto a ideologie Neorealiste di cinema puro; estetica di un linguaggio cinematografico "verista" (cioè attinente visivamente alla realtà che viviamo); e una estetica primitiva del Cinema (che vuole tornare - se mai ci è stato... - a liberarsi del superfluo). Cerebrale.In questo ordine di idee intellettuali e se vogliamo un poco snob, si inserisce "Rosso malpelo": vincitore del "Premio Amnesty International" all'ultima edizione del Giffoni Film Festival, e primo film di una trilogia finanziata dalla Regione Sicilia che coinvolgerà anche il regista Wim Wnders.
Scimeca gira il film rimanendo molto attinente alla storia che il Verga aveva scritto circa cento anni fa, tanto che guardando la pellicola ci si ricorda dei passaggi letti nelle pagine del libro; proietta la trama in una Sicilia dei giorni nostri; e ne mantiene intatta tutta la natura "verista" e drammatica, realizzando infine un prodotto, interpretato in siciliano ma con sottotitoli, ben girato e dal ritmo sostenuto.
Insomma, malgrado si respiri tanto l'odore di menata “intelletual-chic”, la cui pericolosità degli intenti risiede nella possibilità di contraddirsi in un cortocircuito degli ideali di partenza (una domanda a caso tra le altre: perché inserire i sottotitoli se si vuole rimanere fedele alla realtà?), “Rosso Malpelo” è un film ben fatto e che rispetta l'opera del Verga in tutti i suoi aspetti.
Diego Altobelli (11/2007)
estratto da http://filmup.leonardo.it/rosso_malpelo.htm
Regia: Pasquale Scimeca
Distribuzione: Bim
Dalla omonima novella di Giovanni Verga, Pasquale Scimeca realizza un film dall'intima natura "verista".
Malpelo è un bambino dai capelli rossi che aiuta il padre nei lavori di miniera. Quando il genitore muore sotto una frana, Malpelo si trova costretto a prendere il suo posto. Lì, scoprirà la durezza della vita...
La più famosa novella di Giovanni Verga diventa un film grazie alla regia “realista” di Pasquale Scimeca (già autore dell'apprezzato "Placido Rizzotto" del 2000). Con questa pellicola il regista siciliano conferma la sua intenzione di girare film "alternativi" e non di genere, appoggiandosi piuttosto a ideologie Neorealiste di cinema puro; estetica di un linguaggio cinematografico "verista" (cioè attinente visivamente alla realtà che viviamo); e una estetica primitiva del Cinema (che vuole tornare - se mai ci è stato... - a liberarsi del superfluo). Cerebrale.In questo ordine di idee intellettuali e se vogliamo un poco snob, si inserisce "Rosso malpelo": vincitore del "Premio Amnesty International" all'ultima edizione del Giffoni Film Festival, e primo film di una trilogia finanziata dalla Regione Sicilia che coinvolgerà anche il regista Wim Wnders.
Scimeca gira il film rimanendo molto attinente alla storia che il Verga aveva scritto circa cento anni fa, tanto che guardando la pellicola ci si ricorda dei passaggi letti nelle pagine del libro; proietta la trama in una Sicilia dei giorni nostri; e ne mantiene intatta tutta la natura "verista" e drammatica, realizzando infine un prodotto, interpretato in siciliano ma con sottotitoli, ben girato e dal ritmo sostenuto.
Insomma, malgrado si respiri tanto l'odore di menata “intelletual-chic”, la cui pericolosità degli intenti risiede nella possibilità di contraddirsi in un cortocircuito degli ideali di partenza (una domanda a caso tra le altre: perché inserire i sottotitoli se si vuole rimanere fedele alla realtà?), “Rosso Malpelo” è un film ben fatto e che rispetta l'opera del Verga in tutti i suoi aspetti.
Diego Altobelli (11/2007)
estratto da http://filmup.leonardo.it/rosso_malpelo.htm
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