Anno: 2009
Regia: Marc Webb
Distribuzione: 20th Century Fox
Gradevole variazione sul tema Amore. Però, come ci tiene a sottolineare l’incipit del film, 500 giorni insieme non è una storia d’amore. Forse più la storia di una presa di coscienza.
Il giovane Tom, fresco di una laurea in Architettura, lavora come compositore di biglietti d’auguri sognando un giorno di fare il grande salto. Nel grigiore degli uffici conosce Summer e ben presto i due si mettono insieme. Saranno 500 giorni di alti e bassi…
Potremmo dire che Marc Webb, al suo esordio alla regia, colpisce il bersaglio ma senza fare centro. La sua commedia “romantica-ma-non-troppo” narra con passione il turbamento dello spaesato Tom, troppo inesperto per capire l’ambiguità dell’amore. E proprio su questa annosa questione (comprensibile a tutti) ruota la pellicola che sfrutta con caotica efficacia una narrazione fatta di sbalzi temporali. In questo andirivieni di regali (non)fatti, appuntamenti (mancati), primi (e ultimi) baci, rinunce e "prime volte", in realtà la sensazione è quella che il filo del discorso si perda un po’ per strada. Webb, infatti, infila nel pentolone delle emozioni un po’ di tutto, dal musical alla commedia classica, e non sempre con risultati coerenti. Giunge in soccorso allora la sceneggiatura di Michael H. Weber e Scott Neustadter (considerati da Variety tra i dieci sceneggiatori da tener d'occhio). La loro è una scrittura fresca, pungente, disincantata, che regala più di un sorriso e fa dimenticare (o accettare di buon grado) le imperfezioni di regia.
Decisamente affiatati gli interpreti. Giovani, belli e bravi. Joseph Gordon-Lewitt convince nei panni del bravo ragazzo a cui servirebbe una bella sveglia al collo; Zooey Deschanel, dal canto suo, (già apprezzata protagonista del nuovo classico Yes Man) conferma la propria versatilità.
Con (500) Days of Summer (valeva la pena citare il titolo originale) insomma, Webb ci dona una piacevole sorpresa tra le commedie (non)romantiche. Le imperfezioni ci sono, ma la pellicola scivola via e ci ricorda ancora una volta che il tema “Amore” (tanto amato dai vari Moccia) può essere trattato con arguzia.
Diego Altobelli(11/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/recensione-500_giorni_insieme_Romanticismo_fa_rima_con_cinismo-3791.html
Regia: Marc Webb
Distribuzione: 20th Century Fox
Gradevole variazione sul tema Amore. Però, come ci tiene a sottolineare l’incipit del film, 500 giorni insieme non è una storia d’amore. Forse più la storia di una presa di coscienza.
Il giovane Tom, fresco di una laurea in Architettura, lavora come compositore di biglietti d’auguri sognando un giorno di fare il grande salto. Nel grigiore degli uffici conosce Summer e ben presto i due si mettono insieme. Saranno 500 giorni di alti e bassi…
Potremmo dire che Marc Webb, al suo esordio alla regia, colpisce il bersaglio ma senza fare centro. La sua commedia “romantica-ma-non-troppo” narra con passione il turbamento dello spaesato Tom, troppo inesperto per capire l’ambiguità dell’amore. E proprio su questa annosa questione (comprensibile a tutti) ruota la pellicola che sfrutta con caotica efficacia una narrazione fatta di sbalzi temporali. In questo andirivieni di regali (non)fatti, appuntamenti (mancati), primi (e ultimi) baci, rinunce e "prime volte", in realtà la sensazione è quella che il filo del discorso si perda un po’ per strada. Webb, infatti, infila nel pentolone delle emozioni un po’ di tutto, dal musical alla commedia classica, e non sempre con risultati coerenti. Giunge in soccorso allora la sceneggiatura di Michael H. Weber e Scott Neustadter (considerati da Variety tra i dieci sceneggiatori da tener d'occhio). La loro è una scrittura fresca, pungente, disincantata, che regala più di un sorriso e fa dimenticare (o accettare di buon grado) le imperfezioni di regia.
Decisamente affiatati gli interpreti. Giovani, belli e bravi. Joseph Gordon-Lewitt convince nei panni del bravo ragazzo a cui servirebbe una bella sveglia al collo; Zooey Deschanel, dal canto suo, (già apprezzata protagonista del nuovo classico Yes Man) conferma la propria versatilità.
Con (500) Days of Summer (valeva la pena citare il titolo originale) insomma, Webb ci dona una piacevole sorpresa tra le commedie (non)romantiche. Le imperfezioni ci sono, ma la pellicola scivola via e ci ricorda ancora una volta che il tema “Amore” (tanto amato dai vari Moccia) può essere trattato con arguzia.
Diego Altobelli(11/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/recensione-500_giorni_insieme_Romanticismo_fa_rima_con_cinismo-3791.html
1 commento:
bellissimo film, grazie per averlo segnalato!!!
su facebook del film ho trovato un sacco di news e si vincono anche delle magliette molto carine
http://www.facebook.com/pages/500-giorni-insieme/193776981538
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