Regia: Todd Haynes
Distribuzione: Bim Distribuzione
Per raccontare i difficili aspetti della vita del cantante e poeta Bob Dylan, Todd Haynes sfrutta appieno le capacità di un cast stellare: Richard Gere, Cate Blanchett, Christian Bale, Heath Ledger e molti altri. Tutti interpretano Bob Dylan in un alternarsi evocativo, ma sfilacciato dal punto di vista narrativo, caratterizzato dalle parole e dalle musiche dello stesso cantautore.
"Io non sono qui" è certamente un lavoro ambizioso. Haynes tenta in tutti i modi di omaggiare, e per questo inscena, in sei racconti diversi, il personaggio Bob Dylan. Cantante, poeta, anticonformista, profeta, contestatore, cantastorie, e amante: il suo Dylan è "tutto", ma purtroppo è anche "niente". Alla fine della pellicola, infatti, non si può non rimanere perplessi dalla visione di una (non)storia, che in un film fatto di canzoni e strofe rubate ai testi del cantante, finisce per essere, appunto, una mera visione.
"Io non sono qui" intende essere il racconto di un mito che, in quanto tale, non deve necessariamente avere né un inizio né una fine. E’ un non-film insomma, un non-racconto che parla di una figura leggendaria.Dei sei protagonisti certamente degni di nota sono Richard Gere, splendido nella parte di un vecchio fuorilegge stanco e annoiato, e Cate Blanchett, per la cui interpretazione androgina ha ricevuto la Coppa Volpi come miglior attrice alla 64a Mostra del Cinema di Venezia.
Sei erano i personaggi di Pirandello in cerca di autore, e sei sono questi personaggi che cercano (o ricercano) la loro identità in Bob Dylan. Ma proprio come avveniva nel teatro del genio di Agrigento, anche questa volta nessuno troverà davvero la giusta corrispondenza drammaturgica.
Diego Altobelli (09/2007)
1 commento:
Ciao Diego. Bentornato. Ho visto che ti sei rifatto del tempo trascorso pubblicando una miriade di post in pochi giorni. Vedo che siamo abbastanza d'accordo riguardo al giudizio sul film. Ottima e precisa recensione.
A presto.
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