
Regia: Gavin O'Connor
Distribuzione: M2 Distribution
Lo stesso regista di Pride and Glory (presentato al cinema di Roma nel 2008), torna al cinema per tentare di rinnovare un genere: quello dei cosiddetti fighting movie. Botte da orbi come di consueto? Non solo. L’idea del film è nel contrapporre due storie lacrimevoli sullo stesso ring. Casi umani si incontrano, manca solo la nomination.
Due fratelli, i Conlon, che non si parlano da anni, sono tra i sedici migliori lottatori al mondo nella Lotta Grecoromana. All’angolo rosso, disperato con famiglia a carico e senza soldi; in quello blu, altro disperato, ex marine di ritorno dall’Iraq, semi alcolizzato e rissaiolo. Si giocano tutto sul ring. Arbitra Nick Nolte? No, lui fa l’allenatore...

In modo interessante, Warrior muove i corpi e li rende protagonisti in un dramma americano di stampo classico. Il sogno americano è quello della seconda opportunità. Avveniva anche nel recente The fighter. Qui però si piange di più grazie alla rabbia, la potenza, e la frustrazione espressa dagli attori. Si va al tappeto, ma ci si rialza più forti.
Diego Altobelli (11/2011)
3 commenti:
mi sembra un film interessante. peccato che ancora riesco a vederlo. ottima recensione. grazie
gran bel film che regala entusiasmo.
da vedere assolutamente. se ti va leggi anche la mia recensione:
http://www.clapsbook.com/2011/11/warrior-il-rocky-del-nuovo-millennio.html
Thanks for sharing this
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