Anno: 1954
Regia: Ishiro Honda
Dal punto di vista dell'immaginario cinematografico Godzilla è sicuramente uno dei mostri più conosciuti. Secondo solamente a King Kong, di cui voleva essere il remake in salsa nipponica.
La trama: il lancio di una bomba H, a seguito di un esperimento nucleare, risveglia Godzilla (in originale Gojira), l'ultima creatura preistorica sopravvissuta nelle profondità marine. Il paleologo Kyohei Yamane e sua figlia Emiko svolgono indagini per scoprire le origini del mostro, ma ben presto questo distrugge e incendia gran parte del Giappone. Sarà invece uno scienziato, Serizawa, a trovare il modo per fermare l'avanzata distruttiva della bestia.
Straordinaria pellicola, che riesce a essere sconclusionata e ingenua, quanto appagante e di grande impatto visivo. Certo oggi risulta a dir poco ridicola, ma all'epoca, complici anche gli effetti speciali all'avanguradia ad opera di Eiji Tsuburaya, fu un campione di incassi.
Trasmesso in tutte le parti del Mondo (dall'India fino all'Alaska) si arrivò persino a parlare di "febbre di Godzilla" e la conseguenza fu una lunga serie di seguiti e rifacimenti. Talmente numeriosi che il film, diretto spartatamente da Ishiro Honda, diede vita a quel genere successivamente denominato Kaiju Eiga (cinema dei mostri).
Il sottotesto antiamericano (nella storia, i test nucleari che risvegliano il mostro sono effettuati dall'esercito yankee...) fece sì che in occidente la pellicola fu rimontata e ridoppiata "a dovere", con l'aggiunta persino di un nuovo personaggio - un giornalista - allo scopo di far prendere alla trama una prospettiva diversa: non "anti-nucleare". L'unico vero risultato che ottenne tale operazione fu la difficile reperibilità delle due pellicole e, naturalmente, una maggiore eco commerciale.
Curiosità:
- Il progetto originale prevedeva che Godzilla avesse le sembianze di una grande piovra;
- Uno dei nemici più famosi di Godzilla (soprattutto dal punto di vista del merchandising) è Gamera, una enorme testuggine radioattiva...
Diego Altobelli (01/2008)
Regia: Ishiro Honda
Dal punto di vista dell'immaginario cinematografico Godzilla è sicuramente uno dei mostri più conosciuti. Secondo solamente a King Kong, di cui voleva essere il remake in salsa nipponica.
La trama: il lancio di una bomba H, a seguito di un esperimento nucleare, risveglia Godzilla (in originale Gojira), l'ultima creatura preistorica sopravvissuta nelle profondità marine. Il paleologo Kyohei Yamane e sua figlia Emiko svolgono indagini per scoprire le origini del mostro, ma ben presto questo distrugge e incendia gran parte del Giappone. Sarà invece uno scienziato, Serizawa, a trovare il modo per fermare l'avanzata distruttiva della bestia.
Straordinaria pellicola, che riesce a essere sconclusionata e ingenua, quanto appagante e di grande impatto visivo. Certo oggi risulta a dir poco ridicola, ma all'epoca, complici anche gli effetti speciali all'avanguradia ad opera di Eiji Tsuburaya, fu un campione di incassi.
Trasmesso in tutte le parti del Mondo (dall'India fino all'Alaska) si arrivò persino a parlare di "febbre di Godzilla" e la conseguenza fu una lunga serie di seguiti e rifacimenti. Talmente numeriosi che il film, diretto spartatamente da Ishiro Honda, diede vita a quel genere successivamente denominato Kaiju Eiga (cinema dei mostri).
Il sottotesto antiamericano (nella storia, i test nucleari che risvegliano il mostro sono effettuati dall'esercito yankee...) fece sì che in occidente la pellicola fu rimontata e ridoppiata "a dovere", con l'aggiunta persino di un nuovo personaggio - un giornalista - allo scopo di far prendere alla trama una prospettiva diversa: non "anti-nucleare". L'unico vero risultato che ottenne tale operazione fu la difficile reperibilità delle due pellicole e, naturalmente, una maggiore eco commerciale.
Curiosità:
- Il progetto originale prevedeva che Godzilla avesse le sembianze di una grande piovra;
- Uno dei nemici più famosi di Godzilla (soprattutto dal punto di vista del merchandising) è Gamera, una enorme testuggine radioattiva...
Diego Altobelli (01/2008)
2 commenti:
Inizialmente pensavo che parlassi del recente remake di hollywood con dei riferimenti al vecchio film. Ma leggendo ho capito che parlavi proprio del magnifico film degli anni 50, uno dei migliori a mio parere! Questa recensione è una chicca! Come mai hai deciso di scrivere su un film così vecchio? .... la storia della piovra poi... incredibile!
L'idea mi è venuta quando ho scoperto che dovevo vedere "Cloverfield", film che è l'evoluzione del "concept godzilliano" (mi passi il modo di dire?). Così ho spulciato tra le videocassette ed eccolo lì, l'originale Godzilla! Qualche ricerca in rete ha fatto il resto...
Sul fatto del film vecchio: beh, in realtà questo blog è nato come archivio di recensioni di film recenti, ma come si sa i film che vediamo sono spesso rifacimenti di pellicole più vecchie. Passione per il cinema e, ammetto, un pizzico di autocompiacimento, mi spingono - quando ho tempo - a recuperare vecchi film.
Grazie per il commento,
a presto!
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