Anno: 2011
Regia: Drake Doremus
Stati Uniti. Due adolescenti, Jacob e Anna, si incontrano e si innamorano. Come tutti gli amori giovani la loro unione è travolgente. Tanto che quando Anna deve tornare in Inghilterra a causa del permesso di soggiorno scaduto, decide di posticipare la partenza di un paio di mesi. Alla fine ritorna in patria, ma quando vuole rivedere il suo fidanzato iniziano i problemi. La separazione, la lontananza, il senso di abbandono. Ma tutto a misura di teenager…
Premio della Giuria al Sundance Film Festival - sia per la regia, firmata da Drake Doremus, sia per l’interpretazione dell’attrice Jennifer Lawrence, Mistica in “X-Men: First Class” - “Like Crazy” cerca di penetrare in quel campo minato che è rappresentato dal passaggio dalla giovane età a quella adulta. Facendo un parallelismo un po’ forzato si potrebbe pensare a “Like Crazy” come a un “Laguna blu” ambientato tra Gran Bretagna e Stati Uniti. La telecamera in alta definizione di Doremus ondeggia come fosse l’occhio estraneo di uno sconosciuto che spia la giovanissima coppia nei momenti salienti della loro storia d’amore. Ma pure se premiata al Sundance, in realtà la regia non convince. Ci si bacia, si ridacchia, si parla di nulla, ci si perde negli sguardi, ci si rotola nel letto… Tutto è allo stesso tempo tenero, quanto inutile dal punto di vista cinematografico. Ed è così che a circa mezz’ora dall’inizio, esaurito il dilemma legato al visto di soggiorno della giovane, si guarda l’orologio chiedendosi: “E adesso?”. La risposta è un nulla narrativo che naviga tra tradimenti e palpitazioni senza mai approfondire.
Bravi a ogni modo gli interpreti. La Lawrence è effettivamente incisiva, malgrado un paio di pose scarse. Anton Yelchin e Felicity Jones fanno il loro senza infamia e senza lode. Sì, fingono di essere innamorati.
Diego Altobelli (10/2011)
Regia: Drake Doremus
Stati Uniti. Due adolescenti, Jacob e Anna, si incontrano e si innamorano. Come tutti gli amori giovani la loro unione è travolgente. Tanto che quando Anna deve tornare in Inghilterra a causa del permesso di soggiorno scaduto, decide di posticipare la partenza di un paio di mesi. Alla fine ritorna in patria, ma quando vuole rivedere il suo fidanzato iniziano i problemi. La separazione, la lontananza, il senso di abbandono. Ma tutto a misura di teenager…
Premio della Giuria al Sundance Film Festival - sia per la regia, firmata da Drake Doremus, sia per l’interpretazione dell’attrice Jennifer Lawrence, Mistica in “X-Men: First Class” - “Like Crazy” cerca di penetrare in quel campo minato che è rappresentato dal passaggio dalla giovane età a quella adulta. Facendo un parallelismo un po’ forzato si potrebbe pensare a “Like Crazy” come a un “Laguna blu” ambientato tra Gran Bretagna e Stati Uniti. La telecamera in alta definizione di Doremus ondeggia come fosse l’occhio estraneo di uno sconosciuto che spia la giovanissima coppia nei momenti salienti della loro storia d’amore. Ma pure se premiata al Sundance, in realtà la regia non convince. Ci si bacia, si ridacchia, si parla di nulla, ci si perde negli sguardi, ci si rotola nel letto… Tutto è allo stesso tempo tenero, quanto inutile dal punto di vista cinematografico. Ed è così che a circa mezz’ora dall’inizio, esaurito il dilemma legato al visto di soggiorno della giovane, si guarda l’orologio chiedendosi: “E adesso?”. La risposta è un nulla narrativo che naviga tra tradimenti e palpitazioni senza mai approfondire.
Bravi a ogni modo gli interpreti. La Lawrence è effettivamente incisiva, malgrado un paio di pose scarse. Anton Yelchin e Felicity Jones fanno il loro senza infamia e senza lode. Sì, fingono di essere innamorati.
Diego Altobelli (10/2011)
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