lunedì 3 novembre 2008

Easy Virtue

Anno: 2008
Regia: Stephen Elliot

Festival Internazionale del Film di Roma 2008 - Anteprima e In concorso

Stephen Elliot, regista del provocatorio "Priscilla – Regina del deserto", torna alla regia riscoprendo una commedia del 1924 scritta da Noel Coward e dal titolo "Easy Virtue". Ne viene fuori una commedia sofisticata, ambientata negli anni Trenta, sulla libertà e la difficoltà del rapporto genitori - figli.

Anni Trenta. Larita, sposata al giovane John Whittaker, ha mancato d’un soffio la possibilità di diventare la prima "campionessa" nella storia delle corse automobilistiche. La sua vittoria, infatti, è stata annullata per una scorrettezza inesistente fatta ad un altro pilota. Quando John la porta nella casa di Londra per presentarla alla sua famiglia, iniziano i guai. La madre del ragazzo infatti non tollera i modi emancipati della giovane pilota...

Il melodramma "Easy Virtue" era stato già notato da un giovanissimo Alfred Hitchcock che nel 1928 l’aveva adatta per il suo secondo lungometraggio. La versione di Stephen Elliot è un buon esempio di commedia sofisticata e adattamento di un testo teatrale al cinema. Il regista, mantenendo intatta la traccia iniziale, si serve soprattutto della colonna sonora per alleggerire i toni piuttosto drammatici che caratterizzavano gli scritti di Coward. Persino riadattando, nello stile degli anni Trenta, alcuni pezzi contemporanei come "Sex bomb" di Tom Jones. Un uso intelligente del sonoro, quindi, raramente visto al cinema e che vede la partecipazione canora anche degli attori protagonisti Jessica Biel e Ben Barnes.
Ottimi gli interpreti, tra cui oltre i citati Biel e Barnes spiccano la grande Kristin Scott Thomas e il buon Colin Firth, che con brio danno vita alla frizzante sceneggiatura, efficace e mai banale, densa di humour inglese.

Diego Altobelli (10/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbnovita/novita.php?id=642

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