Regia: Jimmy Hayward e Steve Martino
Distribuzione: 20th Century Fox
Distribuzione: 20th Century Fox
Dai creatori de "L'era glaciale" una deliziosa favola indirizzata a un pubblico di grandi e piccini. "Ortone e il mondo dei Chi" racconta l'avventura dell'elefante Ortone che scopre, attirato da un curioso granello di polvere, un mondo in miniatura che fluttua nell'aria. Abitanti di quello strano mondo sono i Chi, gli esseri più piccoli dell'Universo, guidati dal Sindaco, detto appunto "Sinda-chi". Questi approfitta dell'incontro con l'elefante per chiedergli di proteggere il Mondo dei Chi dalle grinfie di uno spietato Condor...
Nell'ampio - e un po' saturo - panorama del cinema d'animazione comincia a essere sempre più difficile imbattersi in storie entusiasmanti o innovative. E se la Pixar punta l'attenzione soprattutto sulla tecnica, i ragazzi della Dreamworks tentano invece strade più audaci e provocatorie. Ecco poi che dopo i successi dell'"Era glaciale" (prodotto dalla Fox) giunge quasi in sordina questo "Ortone e il mondo dei Chi", una favola che possiede un'anima profonda.
A colpire maggiormente l'immaginazione dello spettatore è la sua struttura - potremmo dire - "a matriosca", in cui tutti i protagonisti si ritrovano a scoprire mondi e personaggi più piccoli o più grandi di loro. Al centro di questi c'è l'elefante buono Ortone che tenta, malgrado la sua mole, di salvare il popolo dei Chi, dimostrando così che una vita, per quanto piccola e numericamente superflua, è comunque sacra.
Dal punto di vista tecnico ci troviamo su standard molto alti e ben ragionati, con qualche scena davvero degna di nota (come l'incontro tra Ortone e il mondo dei Chi) che convince della buona capacità registica.
Bello anche il doppiaggio italiano, una volta tanto, anche se forse la voce di Christian De Sica prevarica un po' troppo sul resto del cast.A dirigere la pellicola i due registi Jymmy Hayward e Steve Martino che, meglio del loro precedente "Robots", sono riusciti a creare un film avvincente e dal messaggio universale. Un inno alla vita che avvolge ed esalta come certe favole della buonanotte.
Nell'ampio - e un po' saturo - panorama del cinema d'animazione comincia a essere sempre più difficile imbattersi in storie entusiasmanti o innovative. E se la Pixar punta l'attenzione soprattutto sulla tecnica, i ragazzi della Dreamworks tentano invece strade più audaci e provocatorie. Ecco poi che dopo i successi dell'"Era glaciale" (prodotto dalla Fox) giunge quasi in sordina questo "Ortone e il mondo dei Chi", una favola che possiede un'anima profonda.
A colpire maggiormente l'immaginazione dello spettatore è la sua struttura - potremmo dire - "a matriosca", in cui tutti i protagonisti si ritrovano a scoprire mondi e personaggi più piccoli o più grandi di loro. Al centro di questi c'è l'elefante buono Ortone che tenta, malgrado la sua mole, di salvare il popolo dei Chi, dimostrando così che una vita, per quanto piccola e numericamente superflua, è comunque sacra.
Dal punto di vista tecnico ci troviamo su standard molto alti e ben ragionati, con qualche scena davvero degna di nota (come l'incontro tra Ortone e il mondo dei Chi) che convince della buona capacità registica.
Bello anche il doppiaggio italiano, una volta tanto, anche se forse la voce di Christian De Sica prevarica un po' troppo sul resto del cast.A dirigere la pellicola i due registi Jymmy Hayward e Steve Martino che, meglio del loro precedente "Robots", sono riusciti a creare un film avvincente e dal messaggio universale. Un inno alla vita che avvolge ed esalta come certe favole della buonanotte.
Diego Altobelli (04/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1864
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