
Regia: Francis Lawrence
Distribuzione: Warner Bros. Italia
Terzo remake di un classico della fantascienza scritto da Richard Matheson (gli altri due precedenti sono L'ultimo uomo sulla terra datato 1964 e 1975: Occhi bianchi sul pianeta terra del 1971): "I am legend" sbarca ancora una volta al cinema con la sua storia di solitudine e disperazione, ma questa volta con un pizzico di speranza in più.
Robert Neville è uno scienziato sopravvissuto miracolosamente all'epidemia di un virus che nel 2009 ha trasformato il 90% della popolazione mondiale in vampiri-zombie. L’uomo vive da tre anni da solo in una New York distrutta e abbandonata, segregato in casa con il suo cane poiché assediato dai vampiri. Egli è alla ricerca di una cura per far tornare la razza umana alla normalità quando un giorno incontra Anna, un'altra sopravissuta…

Il film si divide così in due parti. La prima in cui tra architetture desolate e un ritmo lento vediamo un atletico Will Smith cercare selvaggina, noleggiare dvd, difendersi da un paio di vampiri e sperimentare nuove cure al virus. La seconda in cui, in seguito alla conoscenza di Anna scoprirà un possibile vaccino. Purtroppo, malgrado le buone intuizioni registiche e alcune sequenze degne di nota (non ultima quella relativa al primo incontro con i vampiri), è proprio nella seconda parte che il film perde la sua credibilità narrativa. I dialoghi sembrano scritti affrettatamente e tematiche come la pace, la religione e la scienza risultano appena accennate; persino i personaggi secondari (Anna e suo figlio) risultano caratterizzati in modo sommario e superficiale, tanto da lasciare lo spettatore con un buco di trama (relativo a una trappola in cui cade il protagonista) irrisolto.

Diego Altobelli (01/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1800