
Regia: David S. Goyer
Distribuzione: Uip
Arriva Il mai nato, pellicola a misura di teenager diretta uggiosamente da David S. Goyer, già regista di Blade Trinity.
Prodotto da Michael Bay e Brad Fuller, gli stessi che finanziarono il remake di Non aprite quella porta, nelle premesse Il mai nato appariva come una simpatica alternativa ai vari “filmoni” di questa incredibile stagione cinematografica. Un bel thriller venato di sfumature horror, insomma, di quelli magari anche un poco scontati, ma che ti vai comunque a vedere per riposare le meningi da “dubbi vari”, “strade rivoluzionarie” e “casi curiosi di uomini nati vecchi”. Purtroppo però, questa volta la delusione giunge impietosa.
Casey Beldon, in seguito a una leggera contusione subita all’occhio sinistro, comincia a essere perseguitata dall’immagine di un bambino morto. È evidente che c’è qualcosa di molto strano dietro e, collegando il bambino a una vecchia foto, la giovane Casey inizia a indagare sul proprio passato...

Alla fine di un intreccio tanto sconclusionato non si può che rimanere perplessi.
Il resto del film, in linea con sceneggiatura e regia, è quanto di meglio e di peggio si è visto negli ultimi venti anni nel cinema horror. E nemmeno l’idea, l’unica davvero interessante, di vedere responsabilità naziste nell’origine del Male riesce poi a essere sfruttata adeguatamente, risultando solo come un pretesto inutile ai fini dello svolgimento narrativo.
Diego Altobelli (02/2009)