venerdì 27 giugno 2008

Un'estate al mare

Anno: 2008
Regia: Enrico e Carlo Vanzina
Distribuzione: Medusa

Sei storie, sei episodi staccati tra loro ma aventi lo stesso scenario balneare. Il “Cine-panettone” si trasferisce sulle spiagge italiche (diventando “Cine- cocomero”) per regalare la stessa dose di risate a buon mercato. Il risultato è la solita commedia volgarotta facile a vedersi, quanto a dimenticarsi.

Nicola, trasferitosi in Svezia anni prima, torna in Italia per riscattare l’onta di essersene andato con la nomea di cornuto. Così “affitta” una moglie e sparge la voce di possedere un ristorante a Stoccolma, dove invece è solo un cameriere. Italo e Luciana, rimasti bloccati in ascensore, consumano l’adulterio alle spalle dei rispettivi sposi che, a loro insaputa, ricambiano. A Capri, Dudù si finge gay per riuscire a vendere meglio gli articoli di antiquariato che ha nel negozio. A Porto Rotondo, in scena all’anfiteatro, un attore sordo non sente i consigli del suggeritore, e “La signora Montsoreau” di Dumas si trasforma in una farsa grottesca…

Facile prevedere il risultato al botteghino per l’ennesima pellicola dei fratelli Vanzina, che per il primo Cine-cocomero hanno pensato bene di iniziare col “botto” proponendo un cast ricco sia di talenti comici (storici e non), che di bellezze da capogiro. Peccato che poi il film sia sempre lo stesso e che all’orizzonte, invece di vedere una scialuppa di salvataggio, ci sia solo il solito mare di ovvietà e farse scollacciate e “facili”. La presenza di maestri della comicità come Lino Banfi, Ezio Greggio, e soprattutto Gigi Proietti non traggono in salvo un film che sui doppi sensi ha costruito la sua tradizione storica.

Stiamo alle solite, insomma, gli stessi personaggi, tra l’altro interpretati dagli stessi attori, e la solita demenziale sceneggiatura che però non nasconde – questa volta molto più di altre proprio a causa del chiassoso cast di stelle nostrane – la sua più intima e triste natura di vecchio comico perso sulle strade della trascuratezza.

Diego Altobelli (07/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/

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