Regia: Giancarlo Scarchilli
Distribuzione: Eagle Pictures
La cultura dei writer nasce nei ghetti americani e scoppia negli anni Ottanta sui muri “immacolati” del vecchio continente. Da quel movimento Giancarlo Scarchilli trae ispirazione per raccontare una commedia sentimentale.
Sole è una studentessa universitaria insoddisfatta e annoiata sia dalla sua storia d'amore con Filippo, che dalla propria famiglia. In un momento di sconforto, una sera Sole decide di gettarsi dal palazzo, ma quando apre la finestra vede Pierpaolo, un giovane in bilico sul cornicione opposto intento a lasciare la propria "firma" con una bomboletta spray. Il ragazzo introduce così Sole nel mondo dei writer, e lì la ragazza si innamora di Alex, artista dal carattere introverso e caro amico di Pierpaolo.
Al suo terzo lungometraggio dopo "Mi fai un favore" (1997) e "I fobici" (1999), Scarchilli giunge a dirigere un film che ha perlomeno il merito di tirare su il morale dopo le delusioni “d'autore” del 64° Festival del Cinema di Venezia. La strada verso la perfezione è ancora lunga, certo, ma il regista romano dimostra di aver almeno intrapreso la giusta direzione. Fluido nella narrazione, piuttosto originale nel soggetto, credibile nei dialoghi dal gergo bonariamente sboccato.
"Scrivilo sui muri" è un film leggero che si lascia apprezzare anche grazie al talento del giovane cast, su cui Cristiana Capotondi, molto brava, troneggia come neo diva del nostro cinema. E noi gli auguriamo il meglio, ma al suo posto segnaliamo invece l'interpretazione più sincera quanto inesperta di Mattia Braccialarghe: dai ristoranti di Trastevere (un quartiere di Roma) al grande schermo il passo può essere breve. Capace.
Diego Altobelli (09/2007)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1735
La cultura dei writer nasce nei ghetti americani e scoppia negli anni Ottanta sui muri “immacolati” del vecchio continente. Da quel movimento Giancarlo Scarchilli trae ispirazione per raccontare una commedia sentimentale.
Sole è una studentessa universitaria insoddisfatta e annoiata sia dalla sua storia d'amore con Filippo, che dalla propria famiglia. In un momento di sconforto, una sera Sole decide di gettarsi dal palazzo, ma quando apre la finestra vede Pierpaolo, un giovane in bilico sul cornicione opposto intento a lasciare la propria "firma" con una bomboletta spray. Il ragazzo introduce così Sole nel mondo dei writer, e lì la ragazza si innamora di Alex, artista dal carattere introverso e caro amico di Pierpaolo.
Al suo terzo lungometraggio dopo "Mi fai un favore" (1997) e "I fobici" (1999), Scarchilli giunge a dirigere un film che ha perlomeno il merito di tirare su il morale dopo le delusioni “d'autore” del 64° Festival del Cinema di Venezia. La strada verso la perfezione è ancora lunga, certo, ma il regista romano dimostra di aver almeno intrapreso la giusta direzione. Fluido nella narrazione, piuttosto originale nel soggetto, credibile nei dialoghi dal gergo bonariamente sboccato.
"Scrivilo sui muri" è un film leggero che si lascia apprezzare anche grazie al talento del giovane cast, su cui Cristiana Capotondi, molto brava, troneggia come neo diva del nostro cinema. E noi gli auguriamo il meglio, ma al suo posto segnaliamo invece l'interpretazione più sincera quanto inesperta di Mattia Braccialarghe: dai ristoranti di Trastevere (un quartiere di Roma) al grande schermo il passo può essere breve. Capace.
Diego Altobelli (09/2007)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1735
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