venerdì 14 dicembre 2007

La Bussola d'Oro

Anno: 2007
Regia: Chris Weitz
Distribuzione: 01 Distribuzione

Ci sono mondi oltre il nostro, tantissimi mondi che si stagliano in innumerevoli universi paralleli. In uno di questi, molto simile alla nostra Terra, le anime vagano al fianco dei loro padroni sotto forma di animali, e vengono chiamate daimon.
Quando a Lyra, curiosando tra le gigantesche sale della sua scuola, viene affidata una bussola capace di dare risposta a qualunque domanda gli si ponga, per lei comincia un viaggio verso il Nord, alla scoperta delle origini di una strana polvere celeste che pare interessare gli insegnanti dell’istituto. Sulle tracce di Lyra si mette l'affascinante Ms. Coulter che vorrebbe per sé la Bussola d'Oro brandita dalla ragazzina...

Il libro di Philip Pullman da cui è tratto questo "La bussola d'oro", primo film di una trilogia, non era un fantasy semplice da realizzare. Non tanto per l'enorme quantità di dettagli visivi presenti nel testo, tutti realizzati in modo stupefacente dalla computer grafica, quanto per la ricchezza delle dinamiche narrative di cui il film non poteva dare conto. Nella trasposizione cinematografica del primo dei tre libri di Pullman alcuni elementi della trama vengono cioè a mancare, con il risultato, il più delle volte, di disorientare lo spettatore che invece si aspetterebbe più profondità e, forse, più ricercatezza, nella continuità narrativa.
Così com'è, il film diretto da Chris Weitz - lo stesso di "About a boy" - risulta comunque gradevole e superiore ai mediocri "Eragon" o "L'ultima legione" (anche grazie a una commistione di elementi culturali e politici che spaziano da zingari dal nome meno insinuante di "gitziani", ai "magister" e il loro esercito di cosacchi che rispondono a un ordine di tipo clericale), ma rimane lontano dalla ricercatezza visiva dei vari Harry Potter e certamente estraneo alle terre di mezzo del Signore degli anelli.

Più vicino a "La storia infinita" di Ende, che a un fantasy classico, "La Bussola d'Oro" si lascia vedere per le variegate idee sparse nella trama, prima fra tutte quella dei daimon; le belle scenografie; l'orso che diviene re (un nuovo Falkor?); la recitazione asettica della Kidman. Ma rimane la sensazione che ci sia una certa illogicità nello sviluppo nella trama. Poco male: se è vero che stanno preparando il seguito, è vero anche che nella vita non si può che migliorare, quindi…!

Diego Altobelli (12/2007)

3 commenti:

Luciano ha detto...

Questo film m'incurisisce. Andrò presto a vederlo anche se non è niente di eccezionale.

Diego Altobelli ha detto...

Ciao luciano,
il film e' cmq gradevole. vedilo anche se secondo me il libro ha un quid in piu'.

...poi in effetti non so se e' il tuo genere! :)

Luciano ha detto...

No, no. Anzi. Quando si tratta di Fantasy e Fantascienza digerisco tutto. Questi generi li seguo a prescindere. Il film mi piacerà sicuramente anche dovesse essere orribile (ma anche se a molti non è piaciuto non credo sia orribile), perché con questi due generi è come quando sono davanti al cioccolato fondente: so che fa male ma lo mangio lo stesso. Ciao.