
Regia: Sylvester Stallone
Distribuzione: Buena Vista International
La guerra vista attraverso gli occhi di John Rambo: questa è la sfida vinta da Sylvester Stallone nel riproporre, con coraggio e referenza, il personaggio del reduce che lo consacrò sul grande schermo. Questa volta però, Rambo si fa più realistico e crepuscolare, in una operazione di rinascita che prima di lui aveva preso, riscuotendo ampio consenso del pubblico, anche il personaggio di Rocky Balboa.

Riportare al Cinema un personaggio così pesantemente inserito negli Action Movie degli anni Ottanta non era certamente un’operazione facile. Il cambio dei temi narrativi, delle modalità di narrazione e delle motivazioni del pubblico cinematografico, potevano portare tale progetto verso un naufragio senza ritorno. Invece, sorprendentemente, così non è. Sylvester Stallone, nella veste plurima di regista sceneggiatore e attore, pur mantenendosi fedele al personaggio e alle sue modalità narrative (torture, infiltrazioni, sparatorie), è riuscito a cucire una storia che riesce a stare al passo coi tempi e regalare una nuova e più dignitosa identità al personaggio di John Rambo.

Rambo è tornato, più convincente di prima, in una pellicola che echeggia le atmosfere e le sensazioni provate guardando la sua prima apparizione cinematografica. In un finale a sorpresa che rincuora lo spettatore e promette un ulteriore seguito.
Diego Altobelli (02/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1825
2 commenti:
Mhhhhh... ho apprezzato il ritorno dell'anziano Rocky perché hanno trattato il personaggio con umiltà e senza troppi sensazionalismi.
Adesso tocca a Rambo... vedremo!
Se ti è piaciuto il ritorno di Rocky, non credo che rimarrai deluso da quello di Rambo.
Fammi sapere,
Ciao!
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