Al suo esordio come regista Sergio Machado ci regala un film in cui evidente è la partecipazione emotiva e con diverse sequenze da ricordare. Un triangolo amoroso emozionante, che a tratti evoca le atmosfere respirate su "L’Atalante" di Jean Vigo, che logora i protagonisti conducendoli in una strada senza uscita.
Deco e Naldinho sono due amici d’infanzia che vivono insieme e condividono tutto. Un’amicizia, la loro, che non teme niente e nessuno, nemmeno una notte di passione trascorsa "dividendosi" una giovane e bella prostituta di nome Karinna. I due continuano a vivere alla "giornata" sul loro battello, ma quando rincontrano per caso la ragazza, tra i due l’equilibrio si rompe e la gelosia per Karinna prende il sopravvento...
Deco e Naldinho sono due amici d’infanzia che vivono insieme e condividono tutto. Un’amicizia, la loro, che non teme niente e nessuno, nemmeno una notte di passione trascorsa "dividendosi" una giovane e bella prostituta di nome Karinna. I due continuano a vivere alla "giornata" sul loro battello, ma quando rincontrano per caso la ragazza, tra i due l’equilibrio si rompe e la gelosia per Karinna prende il sopravvento...
Con "Lower city" Sergio Machado ci parla di povertà costruendo un dramma di stampo "brechtiano" sull’impossibilità di evadere da una condizione di vita che costringe alla schiavitù.
A rappresentare questo melò troviamo naturalmente i tre personaggi protagonisti, uniti eppure soli nella loro personale voglia di fuggire, lasciare tutto e cambiare vita. Karinna, bella quanto spregiudicata nei rapporti, vive il sesso per racimolare soldi, ma proprio il sesso la condannerà ad una maternità prematura e solitaria.
Naldinho cerca di andar via legandosi ad un uomo, un mafioso di quartiere, che gli offre solo lavori a rischio di carcere, generando un singolare cortocircuito esistenziale. E infine c’è il buon Deco, che con umiltà si offre di diventare pugile, ma accettando anche di perdere a tavolino degli incontri, venendo meno ai suoi ideali.
"Lower city" è un film narrato con passione, in cui forse troppo spesso si ricorre al sesso per tenere alta l’attenzione del pubblico, ed è un peccato: perché al di la di quello - che comunque ha il pregio di coinvolgere senza risultare volgare - il rapporto tra i tre personaggi è descritto in modo convincente ed emozionante.
Bravi infine gli interpreti Alice Braga, Làzaro Ramos e Wagner Moura, tutti intensi nel rappresentare la parte più sporca e viva del Brasile, in un film che a conti fatti risulta appassionato e onesto.
Naldinho cerca di andar via legandosi ad un uomo, un mafioso di quartiere, che gli offre solo lavori a rischio di carcere, generando un singolare cortocircuito esistenziale. E infine c’è il buon Deco, che con umiltà si offre di diventare pugile, ma accettando anche di perdere a tavolino degli incontri, venendo meno ai suoi ideali.
"Lower city" è un film narrato con passione, in cui forse troppo spesso si ricorre al sesso per tenere alta l’attenzione del pubblico, ed è un peccato: perché al di la di quello - che comunque ha il pregio di coinvolgere senza risultare volgare - il rapporto tra i tre personaggi è descritto in modo convincente ed emozionante.
Bravi infine gli interpreti Alice Braga, Làzaro Ramos e Wagner Moura, tutti intensi nel rappresentare la parte più sporca e viva del Brasile, in un film che a conti fatti risulta appassionato e onesto.
Diego Altobelli (06/2008)
estratto da http://filmup.leonardo.it/lowercity.htm
estratto da http://filmup.leonardo.it/lowercity.htm
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