venerdì 11 luglio 2008

Agente Smart - Casino Totale

Anno: 2008
Regia: Peter Segal
Distribuzione: Warner Bros.

Finalmente la commedia americana ritrova un po’ di sano e genuino buonumore. Merito del risultato dell'ultima pellicola di Peter Segal - autore del terzo capitolo di "Una pallottola spuntata" e de "La famiglia del professore matto - risiede tutto nella serie a cui questo "Agente Smart - Casino Totale" si ispira. Infatti, tratta dalla famosa e omonima sit-com ideata da Mel Brooks e Buck Henry negli anni Sessanta, "Get Smart" vede al centro delle sue vicende le peripezie di un agente segreto alle prime armi.

Maxwell Smart è un eccellente analista con l'ambizione di abbandonare la sua scrivania, su cui scrive lunghissimi rapporti su missioni di altri, e affrontare i duri rischi che porta l'essere un agente segreto. L'occasione gli si presenta quando l'organizzazione Kaos, guidata dal perfido Sigfried, vuole azionare una serie di testate nucleari nel cuore degli Stati Uniti. Ad affiancare Smart in questa difficile missione, c’è la scaltra agente 99...

Non solo un film ben riuscito e ispirato, ma un vero e proprio omaggio alla parodia in senso più ampio del termine. "Agente Smart - Casino Totale' è un vero concentrato di umorismo intelligente e mai banale che, saccheggiando idee prese da altre parodie dello stesso filone "agente segreto", riesce a dire la sua grazie all'amalgama di personaggi ben caratterizzati e un copione incalzante.
Merito anche del maestro Mel Brooks, che oltre a supervisionare tutto il progetto ha anche scritto il soggetto.
Due le sequenze che meritano di essere ricordate: la scena del balletto tra agenti segreti, assolutamente da vedere; e la rocambolesca fuga in aeroplano dell'agente Smart. Ma oltre a queste, tutte le gag hanno il pregio di finire in modo inaspettato, rubando allo spettatore lunghi minuti di risate.

Regia che tiene testa e scandisce il tempo in modo impeccabile, grazie anche a un divertito e ben nutrito cast di attori: Steve Carell spicca su tutti con la sua mimica facciale, ma risultano esilaranti anche James Caan e Terence Stamp nei rispettivi ruoli di un presidente degli Stati Uniti piuttosto addormentato e un cattivo appassionato di Musica classica.

Diego Altobelli (07/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/

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