Anno: 2008
Regia: Jeff Wadlow
Distribuzione: Medusa
Se togliessimo a Karate Kid tutta la menata orientale di filosofia spicciola e confucianesimo a buon mercato, ci rimarrebbe un film di arti marziali poco credibile e con un ritmo da gita al parco con tutta la famiglia: zero tensione. Non accadde nel lontano 1984, a Ralph Macchio e al mitico sensei Pat - "toglilaceramettilacera" – Morita, e non è accaduto per molti anni a decine di film che, volenti o nolenti, dal film di John G. Avildsen hanno preso tutto o quasi: trama, intreccio, personaggi e persino il lieto fine. E' esattamente quello che invece, purtroppo, è accaduto al film dell'esordiente Jeff Wadlow dal titolo aggressivo di "Never Back Down - Mai arrendersi": un film di genere arti marziali scritto e girato su misura per gli adolescenti di oggi.
Jake Tayler, giocatore di football dal carattere impulsivo e con un "destro micidiale", è costretto a cambiare scuola e trasferirsi con la famiglia a Orlando, per venire incontro alla borsa di studio vinta dal fratello minore per le capacità dimostrate nel tennis. Jake, invece, non sembra avere grandi capacità se non quelle direttamente collegate alla lotta da strada. Notato da un maestro di MMA (un'evoluzione del vecchio full contact) dal passato tormentato, Jake verrà iniziato all'arte del combattimento. Le regole sono sempre le stesse: respirazione, concentrazione, e non sfruttare mai gli insegnamenti dettate da quell'arte micidiale fuori dal ring della palestra...
Un film dalle sottotrame inespresse. Infatti nelle sue due ore piene di girato, constatando la carenza di temi da trattare "Never Back Down" ricorre a intermezzi poco interessanti e piuttosto pretestuosi su personaggi secondari o a volte perfino marginali, senza però concluderne il discorso iniziato. Per il resto è la solita roba. Pugni, calci, schivate, una storia d'amore adolescenziale quanto inconsistente, un tipo cattivo, un maestro, e poi ancora pugni, calci e schivate. Poca roba, insomma.
Unica curiosità e' data dall'incredibile somiglianza del giovane attore protagonista Sean Farris con la stella Tom Cruise.
No, nient'altro da segnalare.
Diego Altobelli (12/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1971
Regia: Jeff Wadlow
Distribuzione: Medusa
Se togliessimo a Karate Kid tutta la menata orientale di filosofia spicciola e confucianesimo a buon mercato, ci rimarrebbe un film di arti marziali poco credibile e con un ritmo da gita al parco con tutta la famiglia: zero tensione. Non accadde nel lontano 1984, a Ralph Macchio e al mitico sensei Pat - "toglilaceramettilacera" – Morita, e non è accaduto per molti anni a decine di film che, volenti o nolenti, dal film di John G. Avildsen hanno preso tutto o quasi: trama, intreccio, personaggi e persino il lieto fine. E' esattamente quello che invece, purtroppo, è accaduto al film dell'esordiente Jeff Wadlow dal titolo aggressivo di "Never Back Down - Mai arrendersi": un film di genere arti marziali scritto e girato su misura per gli adolescenti di oggi.
Jake Tayler, giocatore di football dal carattere impulsivo e con un "destro micidiale", è costretto a cambiare scuola e trasferirsi con la famiglia a Orlando, per venire incontro alla borsa di studio vinta dal fratello minore per le capacità dimostrate nel tennis. Jake, invece, non sembra avere grandi capacità se non quelle direttamente collegate alla lotta da strada. Notato da un maestro di MMA (un'evoluzione del vecchio full contact) dal passato tormentato, Jake verrà iniziato all'arte del combattimento. Le regole sono sempre le stesse: respirazione, concentrazione, e non sfruttare mai gli insegnamenti dettate da quell'arte micidiale fuori dal ring della palestra...
Un film dalle sottotrame inespresse. Infatti nelle sue due ore piene di girato, constatando la carenza di temi da trattare "Never Back Down" ricorre a intermezzi poco interessanti e piuttosto pretestuosi su personaggi secondari o a volte perfino marginali, senza però concluderne il discorso iniziato. Per il resto è la solita roba. Pugni, calci, schivate, una storia d'amore adolescenziale quanto inconsistente, un tipo cattivo, un maestro, e poi ancora pugni, calci e schivate. Poca roba, insomma.
Unica curiosità e' data dall'incredibile somiglianza del giovane attore protagonista Sean Farris con la stella Tom Cruise.
No, nient'altro da segnalare.
Diego Altobelli (12/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1971
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