venerdì 28 gennaio 2011

Qualunquemente

Anno: 2011
Regia: Giulio Manfredonia
Distribuzione: o1 Distribuzione

Ha il merito di essere un istant movie questo “Qualunquemente” diretto da Giulio Manfredonia e con protagonista il politico del sud Cetto La Qualunque, interpretato da Antonio Albanese.

Il politico De Santis “minaccia” la Calabria con l’arma della legalità. Una cosa inaudita, soprattutto se ti chiami Cetto La Qualunque e puoi fregiare nel tuo curriculum un lungo periodo di latitanza in Sud America. Appena tornato nella sua terra, Cetto vuole riportare il proprio paese sulla retta via della malavita organizzata. Per farlo, dovrà concorrere con De Santis alla carica di sindaco…

Un po’ un passo indietro per Antonio Albanese che ci aveva abituato bene interpretando commedie sofisticate (“Giorni e nuvole” e “Questione di cuore”), e che ora invece vuole tornare a uno dei suoi personaggi macchietta, Cetto, già apparso nelle strisce comiche televisive. E se da una parte è innegabile quanto sia utile, in un periodo storico come questo per la politica italiana, sdrammatizzare sulle peripezie di un politico con un unico pensiero in testa, dall’altra il film di Manfredonia non riesce ad andare oltre il mero sketch. Alla fine, insomma, si ha la sensazione d’aver perso una buona occasione per dire qualcosa di nuovo e di intelligente su fatti che colpiscono la nostra (non più) giovane Italia.

Tocca sorbirsi l’ennesimo film che gira a vuoto, invece. E da Antonio Albanese era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Diego Altobelli (01/2011)

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