lunedì 31 ottobre 2011

Mon pire cauchemar

Anno: 2011
Regia: Anne Fontaine

Patrick, un buzzurro che vive di lavori occasionali, irrompe nella vita di Agathe, una ricca direttrice di una galleria d’arte, quando i loro rispettivi figli stringono amicizia. Il marito della donne propone a Patrick di ristrutturare una parte dell’appartamento e da quel momento cominciano i guai. La strana famiglia allargata dovrà vedersela con i servizi sociali e con relazioni improbabili. Gli opposti si attraggono e sono scintille…

La regista dell’ottimo biografico “Coco Avant Chanel”, Anne Fontaine, firma questa commedia frizzante sulle lotte di classe. Fontaine ci regala un primo tempo fulminante, grazie all’interpretazione di Benoit Poelvoorde (“Niente da dichiarare”, “Mammuth”), e un secondo tempo meno incisivo, ma comunque gradevole. L’entusiasmo iniziale va scemando a causa dello script - opera della stessa regista – che non tiene il passo al ritmo e al susseguirsi di gag.

Fortunatamente, a sorreggere i buchi sparsi della trama interviene l’ottimo cast di attori. I due protagonisti, Poelverde e Isabelle Huppert, tengono banco e dettano legge. Ma non sono da meno i comprimari, tra cui Andrè Dussollier nei panni di un editore che si invaghisce di una giovane donna appassionata di alberi.

Insomma “Mon Pire Cauchemar” è una pellicola appassionante all’inizio, ma fiacca nel finale. Peccato, perché se le redini non fossero sfuggite di mano prima del traguardo sarebbe stato un film da… primo posto.

Diego Altobelli (10/2011)

Nessun commento: