lunedì 4 febbraio 2008

Caos calmo

Anno: 2008
Regia: Antonello Grimaldi
Distribuzione: 01

Antonello Grimaldi firma la buona trasposizione cinematografica di “Caos calmo” scritto da Sandro Veronesi, successo letterario degli ultimi anni che unisce il tema del lutto a misticismo metropolitano.

Pietro Paladini è un uomo di successo a cui accade qualcosa di totalmente imprevisto: la morte della moglie. Contrariamente però a quanto ci si potrebbe aspettare, la sua reazione non è di rabbia. In lui nasce un “caos calmo”, una sorta di nuova coscienza. Assecondando questa nuova e sconosciuta sensazione, Pietro decide di passare le giornate davanti la scuola di sua figlia Claudia...

Per capire ciò che si prova guardando “Caos calmo” bisogna pensare ad un risveglio.
Infatti, con atmosfere rarefatte “Caos calmo” si rivela un film attraente, in cui i personaggi diventano di volta in volta coscienza del protagonista generando un dialogo collettivo che tocca i temi del linguaggio e della verità.
La regia poi, asciutta ma mai povera, è coadiuvata da una colonna sonora penetrante, che sa accompagnare al meglio le scene.

Ottimo il cast, tutti attori navigati che sembrano esprimere il meglio delle loro capacità attoriali. Da Nanni Moretti a Isabella Ferrari (la scena di sesso tra loro nasconde un’ellissi cinematografica notevole); da Valeria Golino a Alessandro Gassman fino agli interpreti stranieri, con la partecipazione (davvero) straordinaria di Roman Polanski.

”Caos calmo” è un risveglio, come si diceva prima. E come certi risvegli si trova in uno stato di grazia assoluta.
Un film che ha anche l’assoluto pregio di far bene al cinema italiano.

Diego Altobelli (02/2008)
estratto da http://filmup.leonardo.it/caoscalmo.htm

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