sabato 17 maggio 2008

In Bruges - La coscienza dell'assassino

Anno: 2008
Regia: Martin McDonagh
Distribuzione: Mikado

Ray e Ken sono due killer che giungono nella cittadina di Bruges, in Belgio, dopo che l’ultimo fatto di sangue che li ha visti protagonisti ha coinvolto anche un bambino. Nella suggestiva cornice fiamminga i due attendono gli ordini del loro capo, Harry. Proprio lui darà disposizione a Ken di uccidere l’amico Ray per togliergli la macchia di aver implicato un bambino innocente.

Nel 2006 il regista Martin McDonagh ha ottenuto l’Oscar per il miglior cortometraggio e ora, due anni dopo quel risultato, dimostra di aver appreso alla perfezione la lezione di cinema dei maestri del noir e del gangster movie come Scorsese e Melville.
Martin McDonagh trascina i suoi personaggi e il pubblico attraverso un viaggio in perfetto equilibrio tra pittura e cinema, tra noir e commedia nera. Dalla pittura prende le opere di Bosch - alienanti, disperate, violente – e le inserisce nella cornice che descrive con cura la cittadina “da favola” di Bruges, un luogo che con la stessa rapidità con cui può piacere, può trasformarsi in un vero inferno, magari come quelli raccontati dalle opere pittoriche dell’artista fiammingo. Dal noir prende lo spirito, il modo di raccontare in prima persona, le atmosfere nebbiose e notturne, sfuggenti, ma le arricchisce con un umorismo da strada, tanto audace quanto accattivante. La regia regge la sfida, inoltre, mostrando alcune sequenze da ricordare come la prima telefonata tra Harry e Ken, un magnifico piano sequenza arricchito da un televisore che sullo sfondo trasmette l’inizio de “L’infernale Quinlan”, e l’inseguimento tra le strade di Bruges che mutano di vicolo in vicolo fino a mostrare l’apocalisse.

“In Bruges – La coscienza dell’assassino” è un film che non ti aspetti, una bella prova di cinema. Ottima l’edizione italiana, impreziosita da un grande doppiaggio ad opera dei veterani Fabio Boccanera, Rodolfo Bianchi, e Roberto Pedicini.

Diego Altobelli (05/2008)

1 commento:

Diego Altobelli ha detto...

ciao michele,
grazie per l'invito che vedrò di rigirare a qualcuno del settore.

Ciao,
diego