lunedì 16 febbraio 2009

Il curioso caso di Banjamin Button

Anno: 2009
Regia: David Fincher
Distribuzione: Warner

Un film sulle occasioni mancate, così potrebbe essere definito il nuovo film di David Fincher “Il curioso caso di Benjamin Button, ispirato da un racconto di Scott Fitzgerald.

Benjamin è nato vecchio e la sua vita, quindi, si può dire che scorre al contrario. Curiosamente però, malgrado questo drammatico handicap, Benjamin vive le medesime esperienze di un uomo qualunque. L’iniziazione al sesso; il primo amore; la gioventù e i primi ardori politici sullo sfondo della Grande Guerra; fino all’emozione di avere un figlio e l’abbandono della donna che ama…

Con “Il curioso caso di Benjamin Button” David Fincher (“Fight Club” e “Zodiac”) ci regala il suo film più complesso. In esso ritroviamo certamente quelle cifre stilistiche che hanno caratterizzato la produzione del regista, come l’attenzione per il grotesque o l’ironia diffusa nel modo di raccontare, ma anche una delicatezza che dall’autore di “Seven” non ci saremmo davvero aspettati.

A rendere la storia di un diverso una storia universale, ci ha pensato lo sceneggiatore Eric Roth, già autore di “Forrest Gump”. Mentre lì, però, l’handicap di Forrest caratterizzava la vita del protagonista, qui il difetto di Benjamin non ha peso effettivo sulla sua esistenza. Il risultato è un suggestivo viaggio a ritroso che ha molto di concettuale e poco di concreto. La storia di Benjamin è in fondo quella di una vita banale dove chiunque vi si può rispecchiare. In essa si susseguono episodi che hanno molto della narrativa breve alla Carver o alla Capote, come il racconto del primo amore consumato in un albergo con una sconosciuta, o la scena della battaglia in mare con dei compagni di ventura. Il filo conduttore di questi racconti è poi sempre lo stesso: la vita, che si va plasmando in un balletto infinito di occasioni mancate, rimandi storici, ritorni imprevisti e destini incrociati.
Vale la pena spendere qualche parola anche sul lavoro di make-up ed effetti speciali. La trasformazione attuata su Brad Pitt è epocale, mentre quella sulla protagonista femminile Cate Blanchett è ugualmente straordinaria. Insieme i due attori danno vita a due interpretazioni magnifiche.

Non un film semplice, insomma, anche a causa della durata forse eccessiva, ma sicuramente “Il curioso caso di Benjamin Button” emoziona, e non si dimentica.

Diego Altobelli (02/2009)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=2010

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