mercoledì 23 gennaio 2008

Mr. Magorium e la Bottega delle Meraviglie

Anno: 2008
Regia: Zack Helm
Distribuzione: Moviemax

Mr. Magorium è il bizzarro padrone di un magico negozio di giocattoli nel centro di Manhattan. Un giorno però l’anziano signore decide di abbandonare questo pianeta e affidare la bottega alla bella Molly Mahoney, sua assistente fidata. Convincerla però di poter continuare l’attività senza di lui non sarà facile…

La bella Natalie Portman, mai così a proprio agio in un film, investe anima e corpo nell'ultima fatica del regista esordiente Zack Helm. Il talento e la bellezza della giovane attrice ben si inseriscono all'interno di una trama fiabesca circondata di trottole, aeroplani di carta, peluche e tutto l'immaginario appartenente ai giocattoli per bambini. L'altra grande stella della pellicola, del resto, non è da meno: Dustin Hoffman, per la prima volta in panni eccentrici e curiosi, modella magistralmente con la mimica e il trucco un personaggio sospeso tra malinconia e sogno. Un venditore di giocattoli che è abbastanza pazzo da credere ai sogni.
Purtroppo la recitazione e l'ottima caratterizzazione dei personaggi principali non riescono a sopperire alle troppe lacune presenti nella sceneggiatura.
Il problema di "Mr. Magiorium" risiede infatti in una fallimentare distribuzione e organizzazione della già fievole trama. Le scene - tutte realizzate con l’intenzione di stupire lo spettatore con la magia degli effetti speciali - paiono collegate male e non ben amalgamate nel flusso narrativo. Ed è così che il film si fa a tratti commedia; in altri dramma esistenziale; e ancora fiaba, e si potrebbe continuare ancora e ancora, senza riuscire, in ultima analisi, a trovare il vero bandolo della matassa. Il punto di partenza del film, o la sua vera conclusione.

"Mr. Magorium e la Bottega delle Meraviglie”, malgrado la generale confusione narrativa, ha il pregio di riuscire a trasmettere quella eccitazione che si provava da piccoli quando, tornando a casa, ancora si pensava ai giocattoli appena visti nelle vetrine dei negozi. Se questo possa bastare a un film, sta a ogni singolo spettatore stabilirlo.

Diego Altobelli (01/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1812

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