giovedì 10 dicembre 2009

Senza amore

Anno: 2009
Regia: Renato Giordano
Distribuzione: Rai Cinema

Il regista Renato Giordano tenta il salto in lungo (passando come regista dal teatro al cinema) con una pellicola dedicata a un tema scottante e scomodo. A pochi giorni dalla notizia del maltrattamento da parte di due “maestre” nei confronti di bambini di pochi anni, Giordano presenta Senza Amore: film sulla pedofilia e sull’incapacità dei grandi di ascoltare i più piccoli.

In una piccola realtà vive Luigi, un bambino con alle spalle una famiglia ai margini della società. Il bambino, già con un carattere chiuso e senza amici, palesa atteggiamenti di insofferenza nei confronti del prossimo. Un giorno nella sua vita entra un uomo, un vigile, una persona qualunque che dimostra per lui un attenzione quasi paterna. Ben presto però la sua presenza si farà molto ingombrante…

Sembra un piccolo film chiuso in se stesso. Un po’ come il personaggio che racconta. Questo potrebbe essere il difetto maggiore che si evidenzia in Senza amore, ma anche la sua principale caratteristica. La regia di Renato Giordano, apprezzato autore di numerose commedie di teatro, appare influenzata dagli insegnamenti della scena. Un film che tratta un tema così scottante avrebbe avuto bisogno di quella incisività registica che a Giordano sembra essere mancata. Basterebbe citare M - Il mostro di Düsseldorf per ricordarci film che pure in tempi lontanissimi hanno parlato di pedofilia o violenza sui più piccoli. Giordano, preso dall’urgenza del dire, appiattisce la narrazione con toni didascalici. Esasperando il discorso, si potrebbe pensare che sia accecato dalla rabbia e dall'impellenza di “denunciare il fatto”. Il suo film quindi è un grido, e come spesso accade quando si è arrabbiati non ci si cura della forma.

Senza amore è un film che ci ricorda quanto male può fare il silenzio, e quanto troppo poco spesso non ascoltiamo la voce dei più piccoli. E i recenti fatti di cronaca sembrano in questo senso unirsi all’appello. Bravo Renato Giordano quindi per il suo tentativo di rompere un angosciante stato di cose.

Diego Altobelli (12/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/recensione-Senza_amore_Un_grido_contro_il_silenzio-3919.html

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