venerdì 12 ottobre 2007

L'invasione degli Ultracorpi

Anno: 1956
Regia: Don Siegel

L'orrore quotidiano ritratto senza mezzi, soldi, o effetti speciali di alcun tipo: "L'invasione degli ultracorpi" di John Siegel è pura ispirazione narrativa. La trama, alquanto semplice, vede un uomo e una donna combattere un virus che attacca l'uomo rendendolo privo di emozioni. Da quando scoprono ciò, comincia una corsa contro il tempo per trovare un vaccino...

Sono gli anni in cui iniziava il cinema contemporaneo: quello che punta alle masse, che muove le genti, che fa parlare di sè. "L'invasione degli Ultracorpi" divenne un cult del genere fantascentifico permeato come'era di quella sensazione di angoscia e paura per "l'altro", che poi le diede l'appellativo di "parabola anticomunista". Scrittura essenziale, ma molto concreta, ispirato al romanzo "The body Snatcher's" di Jack Finney (che ispirò anche un videogame per Sega Saturn), oggi la pellicola di Siegel mantiene intatta la sua natura evocativa. Bello.

Curiosità:
- I dialoghi sono scritti da un giovane trentenne di nome Sam Peckinpah, e che nel film fa la comparsa;
- Il film ebbe altri due seguiti: il primo (poi non ufficiale) del 1978 "Terrore dallo spazio profondo" di Stephen Kaufmann, con Siegel come guest star; il secondo (ufficiale) del 1994 "Ultracorpi: l'invasione continua" di Abel Ferrara.

Diego Altobelli (10/2007)

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