Anno: 2007
Regia: Shari Springer Berman, Robert Pulcini
Distribuzione: 01 Distribuzione
La bella Annie sta passando un periodo un po’ difficile della propria vita: entrare al college o prendersi un anno sabbatico? La scelta ricade sulla seconda opzione e così accetta di lavorare come tata presso una famiglia altolocata newyorchese. Lì fa la conoscenza del piccolo Grayer, ragazzino difficile che però gli insegnerà a vivere la propria vita in modo più coscienzioso…
Rivisitazione in chiave moderna di “Mary Poppins”, senza la magia “disneyiana” ma con lo stesso ombrello volante che, all’insaputa dei protagonisti, continua a volteggiare nei medesimi cieli di New York. Scarlett Johansson veste i panni di una tata pasticciona e senza la benché minima idea di cosa fare per prendersi cura di un ragazzino di appena sei anni, ma con tanto impegno e un pizzico di buon senso riuscirà a sostituirsi perfino ai genitori del piccolo.Pellicola gradevole dove la critica sociale è in agguato a ogni fotogramma: genitori troppo presi da se stessi per accorgersi di quanto il loro figlio abbia bisogno della loro attenzione, si contrappongono a una giovane studentessa senza prospettive nel futuro se non quella di mettere per iscritto le sue esperienze come tata. Fortunatamente il film si rivela sufficientemente intelligente e garbato per non risultare retorico e pretestuoso. Una regia a quattro mani firmata dal duo Berman- Pulcini mantiene la pellicola su standard qualitativi modesti, sia per ritmo che per trama, sostenuta, semmai, dall’ottimo cast di attori: Paul Giamatti e la splendida Scarlett Johansson spiccano comunque su tutti.
Con una sceneggiatura dal retrogusto nostalgico, che richiama spesso a vecchie favole, “Diario di una tata” si dipana timidamente verso un finale aperto. Un film che non convince del tutto, ma che si lascia comunque apprezzare.
Diego Altobelli (11/2007)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1776
Regia: Shari Springer Berman, Robert Pulcini
Distribuzione: 01 Distribuzione
La bella Annie sta passando un periodo un po’ difficile della propria vita: entrare al college o prendersi un anno sabbatico? La scelta ricade sulla seconda opzione e così accetta di lavorare come tata presso una famiglia altolocata newyorchese. Lì fa la conoscenza del piccolo Grayer, ragazzino difficile che però gli insegnerà a vivere la propria vita in modo più coscienzioso…
Rivisitazione in chiave moderna di “Mary Poppins”, senza la magia “disneyiana” ma con lo stesso ombrello volante che, all’insaputa dei protagonisti, continua a volteggiare nei medesimi cieli di New York. Scarlett Johansson veste i panni di una tata pasticciona e senza la benché minima idea di cosa fare per prendersi cura di un ragazzino di appena sei anni, ma con tanto impegno e un pizzico di buon senso riuscirà a sostituirsi perfino ai genitori del piccolo.Pellicola gradevole dove la critica sociale è in agguato a ogni fotogramma: genitori troppo presi da se stessi per accorgersi di quanto il loro figlio abbia bisogno della loro attenzione, si contrappongono a una giovane studentessa senza prospettive nel futuro se non quella di mettere per iscritto le sue esperienze come tata. Fortunatamente il film si rivela sufficientemente intelligente e garbato per non risultare retorico e pretestuoso. Una regia a quattro mani firmata dal duo Berman- Pulcini mantiene la pellicola su standard qualitativi modesti, sia per ritmo che per trama, sostenuta, semmai, dall’ottimo cast di attori: Paul Giamatti e la splendida Scarlett Johansson spiccano comunque su tutti.
Con una sceneggiatura dal retrogusto nostalgico, che richiama spesso a vecchie favole, “Diario di una tata” si dipana timidamente verso un finale aperto. Un film che non convince del tutto, ma che si lascia comunque apprezzare.
Diego Altobelli (11/2007)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1776
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