Anno: 2007
Regia: Xavier Genz
Distribuzione: 20th Century Fox
Ispirata all'omonima serie di videogame, sbarca nelle sale, “Hitman – L’assassino”, film di spionaggio diretto da Xavier Gens.
L'Agente 47 è un killer a pagamento al soldo del governo russo per far piazza pulita di vari personaggi scomodi appartenenti alla politica. Quando però gli viene dato l'incarico di uccidere un capo di stato dell'Europa dell'Est, l'agente 47 scopre che in realtà si tratta di una trappola tesa dalla sua organizzazione per toglierlo di mezzo...
Regia: Xavier Genz
Distribuzione: 20th Century Fox
Ispirata all'omonima serie di videogame, sbarca nelle sale, “Hitman – L’assassino”, film di spionaggio diretto da Xavier Gens.
L'Agente 47 è un killer a pagamento al soldo del governo russo per far piazza pulita di vari personaggi scomodi appartenenti alla politica. Quando però gli viene dato l'incarico di uccidere un capo di stato dell'Europa dell'Est, l'agente 47 scopre che in realtà si tratta di una trappola tesa dalla sua organizzazione per toglierlo di mezzo...
Trama confusa al servizio di una regia conforme alla mediocrità generale. Timothy Olyphant, già visto nell'ultimo capitolo di “Die Hard”, veste i panni di questo killer a pagamento che non offre nulla di nuovo al pubblico. Luoghi comuni e frasi che vorrebbero essere “a effetto” senza riuscirci, modellano un soggetto particolarmente confuso e povero di idee. Intorno a lui un delirio di “genere” poco appagante. Al fianco dell'Agente 47, infatti, troviamo la classica prostituta bisognosa di affetto e dal passato tragico; dietro di lui l’organizzazione che gli dà la caccia per motivi non chiaramente esplicitati; davanti a lui la CIA, l'Interpol e tutto il “cucuzzaro” delle varie organizzazioni governative... Nel caos in cui si muove il protagonista non troppo convinto, di chiaro non c'è nemmeno l'ambientazione. Europa dell'Est? No, è la Francia, forse Parigi. O il Belgio, forse Bruxelles. Si vede un albergo, poi una fabbrica, poi ancora un casinò. Troppo disordine nelle idee al servizio di una recitazione da "minimo sindacale" e un'assenza generale di “appeal” davvero sconfortante.
Insomma, "Hitman - L'assassino" è un prodotto che, se avesse sfruttato le buone idee che vi erano nel videogioco da cui è tratto poteva ambire a divenire una pellicola intensa come sono, a volte, certi film di genere. Così com'è, invece, risulta debole e apatico, come sono, alle volte, certi videogiochi...
Diego Altobelli (12/2007)
Insomma, "Hitman - L'assassino" è un prodotto che, se avesse sfruttato le buone idee che vi erano nel videogioco da cui è tratto poteva ambire a divenire una pellicola intensa come sono, a volte, certi film di genere. Così com'è, invece, risulta debole e apatico, come sono, alle volte, certi videogiochi...
Diego Altobelli (12/2007)
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