Anno: 2008
Regia: Jon Avnet
Distribuzione: 01 Distribution
Sono trascorsi ben tredici anni da quando Michael Mann portò i due maestri Robert De Niro e Al Pacino a scontrarsi sul grande schermo in "Heat – La sfida". Oggi è Jon Avnet, il famoso regista di "Pomodori verdi fritti" a dirigerli insieme per la terza volta in ordine cronologico: la prima infatti spetta al grande Francis Ford Coppola nel 1974 con il “Padrino, Parte II”.
Almeno nelle intenzioni il film di Avnet accontenta tutti: Robert De Niro e Al Pacino si ritrovano fianco a fianco, nei panni rispettivamente dei pluridecorati detective Turk e detective Rooster, per indagare sulla morte di alcuni criminali. Tra i decessi nessun collegamento a parte una breve poesia in rima lasciata sul luogo del delitto...
Alla domanda come mai ci hanno impiegato tredici anni per tornare a recitare insieme sul grande schermo, la risposta laconica del grande Al Pacino lascia un poco perplessi: "...Non avevamo trovato buoni soggetti..." Lascia perplessi in quanto la stessa cosa, purtroppo, si può dire del film diretto con piglio metropolitano da Jon Avnet. La storia fatica a decollare e in alcuni punti, soprattutto nella parte centrale, si ha la sensazione di girare a vuoto per il flusso narrativo alla ricerca del vero cuore della trama. Questo si raggiunge, ma alla fine e con un colpo di scena parecchio prevedibile. Insomma una specie di occasione persa, almeno dal punto di vista del soggetto ad opera di Russell Gewirtz, lo stesso del buon trhiller "Inside Man".
Dal punto di vista registico, inoltre, è praticamente impossibile non fare un confronto con il film di Mann del 1995, e anche sotto questo aspetto il film di Avnet esce sconfitto. Mann aveva dato un tono e un’atmosfera decisamente più adulte a tutto il progetto; e anche le uniche due scene in cui i due divi comparivano faccia a faccia risultano, a conti fatti, più incisive rispetto a tutto "Sfida senza regole".
In buona sostanza è solo la presenza dei due colossi del cinema a salvare, anche se in corner, la pellicola di Avnet. De Niro domina per tutto il film, adombrando la scena a Pacino, che risponde, esplodendo, nelle battute finali. Uno scontro recitativo che finisce, ancora una volta, in parità.
"Sfida senza regole" è insomma un thriller abbastanza scontato la cui visione sul grande schermo viene legittimata solo dalla presenza dei due mostri sacri. Senza i quali la pellicola di Avnet sarebbe stata relegata unicamente all’home video.
Diego Altobelli (10/2008)
estratto da http://filmup.leonardo.it/righteouskill.htm
Regia: Jon Avnet
Distribuzione: 01 Distribution
Sono trascorsi ben tredici anni da quando Michael Mann portò i due maestri Robert De Niro e Al Pacino a scontrarsi sul grande schermo in "Heat – La sfida". Oggi è Jon Avnet, il famoso regista di "Pomodori verdi fritti" a dirigerli insieme per la terza volta in ordine cronologico: la prima infatti spetta al grande Francis Ford Coppola nel 1974 con il “Padrino, Parte II”.
Almeno nelle intenzioni il film di Avnet accontenta tutti: Robert De Niro e Al Pacino si ritrovano fianco a fianco, nei panni rispettivamente dei pluridecorati detective Turk e detective Rooster, per indagare sulla morte di alcuni criminali. Tra i decessi nessun collegamento a parte una breve poesia in rima lasciata sul luogo del delitto...
Alla domanda come mai ci hanno impiegato tredici anni per tornare a recitare insieme sul grande schermo, la risposta laconica del grande Al Pacino lascia un poco perplessi: "...Non avevamo trovato buoni soggetti..." Lascia perplessi in quanto la stessa cosa, purtroppo, si può dire del film diretto con piglio metropolitano da Jon Avnet. La storia fatica a decollare e in alcuni punti, soprattutto nella parte centrale, si ha la sensazione di girare a vuoto per il flusso narrativo alla ricerca del vero cuore della trama. Questo si raggiunge, ma alla fine e con un colpo di scena parecchio prevedibile. Insomma una specie di occasione persa, almeno dal punto di vista del soggetto ad opera di Russell Gewirtz, lo stesso del buon trhiller "Inside Man".
Dal punto di vista registico, inoltre, è praticamente impossibile non fare un confronto con il film di Mann del 1995, e anche sotto questo aspetto il film di Avnet esce sconfitto. Mann aveva dato un tono e un’atmosfera decisamente più adulte a tutto il progetto; e anche le uniche due scene in cui i due divi comparivano faccia a faccia risultano, a conti fatti, più incisive rispetto a tutto "Sfida senza regole".
In buona sostanza è solo la presenza dei due colossi del cinema a salvare, anche se in corner, la pellicola di Avnet. De Niro domina per tutto il film, adombrando la scena a Pacino, che risponde, esplodendo, nelle battute finali. Uno scontro recitativo che finisce, ancora una volta, in parità.
"Sfida senza regole" è insomma un thriller abbastanza scontato la cui visione sul grande schermo viene legittimata solo dalla presenza dei due mostri sacri. Senza i quali la pellicola di Avnet sarebbe stata relegata unicamente all’home video.
Diego Altobelli (10/2008)
estratto da http://filmup.leonardo.it/righteouskill.htm
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