Anno: 2008
Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Distribuzione: Eagle Pictures
Tornano al cinema i registi Jason Friedberg e Aaron Seltzer nell’ennesima pellicola demenziale; questa volta ad essere presi di mira sono le pellicole cosiddette “catastrofiche”.
La notte prima di festeggiare i suoi sedici anni, Will sogna la cantante Amy Whinehouse rivelargli il giorno esatto della fine del Mondo: il 10 ottobre. Sconvolto, il giovane rivela la funesta profezia ai suoi amici più intimi, ma proprio tale rivelazione darà via a tutta una serie di eventi catastrofici…
Ennesima variazione sul tema parodistico. Il duo Friedberg e Seltzer regalano al proprio pubblico l’ennesima pellicola che da “Scary Movie” a “3ciento: Chi l’ha duro la vince” ha dimostrato di appartenere certamente a un genere redditizio. Esaurito il repertorio di gag demenziali con protagoniste le emule di Britney Spears e Paris Hilton, questa volta i registi se la prendono specialmente con le dive Amy Whinehouse e Jessica Simpson, entrambe “celebrate” per le loro dubbie capacità canore e i disdicevoli atteggiamenti in pubblico. Dalle prese in giro di “star” e “starlette” televisive poi “Disaster Movie” si concentra, come i suoi predecessori, sul ridicolizzare (sempre del tutto gratuitamente) le pellicole uscite nell’ultimo anno. Si passa dal repertorio a sfondo fumettistico, con gli sketch incentrati su improbabili Bat-Man e Iron-Man, fino ai già ridicolizzati “Narnia” e “Step-Up”. Nel trita carne dei registi californiani nessuno si salva: cade vittima persino il film dei fratelli Cohen “Non è un Paese per vecchi” - premio Oscar 2007 -, nella parodia del personaggio interpretato, nell’originale, da Javier Bardem, che qui viene ucciso poco dopo i titoli di testo.
Nulla di nuovo, quindi, ma semplicemente il solito film senza né capo né coda cui già, purtroppo, il pubblico è abituato. Questa volta però neppure le curve della solita Carmen Electra e della new entry Kim Kardashian riescono a sollevare il morale dello spettatore: sempre più scoraggiato da tutta questa glorificazione del nulla cinematografico.
Diego Altobelli (10/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/
Regia: Jason Friedberg, Aaron Seltzer
Distribuzione: Eagle Pictures
Tornano al cinema i registi Jason Friedberg e Aaron Seltzer nell’ennesima pellicola demenziale; questa volta ad essere presi di mira sono le pellicole cosiddette “catastrofiche”.
La notte prima di festeggiare i suoi sedici anni, Will sogna la cantante Amy Whinehouse rivelargli il giorno esatto della fine del Mondo: il 10 ottobre. Sconvolto, il giovane rivela la funesta profezia ai suoi amici più intimi, ma proprio tale rivelazione darà via a tutta una serie di eventi catastrofici…
Ennesima variazione sul tema parodistico. Il duo Friedberg e Seltzer regalano al proprio pubblico l’ennesima pellicola che da “Scary Movie” a “3ciento: Chi l’ha duro la vince” ha dimostrato di appartenere certamente a un genere redditizio. Esaurito il repertorio di gag demenziali con protagoniste le emule di Britney Spears e Paris Hilton, questa volta i registi se la prendono specialmente con le dive Amy Whinehouse e Jessica Simpson, entrambe “celebrate” per le loro dubbie capacità canore e i disdicevoli atteggiamenti in pubblico. Dalle prese in giro di “star” e “starlette” televisive poi “Disaster Movie” si concentra, come i suoi predecessori, sul ridicolizzare (sempre del tutto gratuitamente) le pellicole uscite nell’ultimo anno. Si passa dal repertorio a sfondo fumettistico, con gli sketch incentrati su improbabili Bat-Man e Iron-Man, fino ai già ridicolizzati “Narnia” e “Step-Up”. Nel trita carne dei registi californiani nessuno si salva: cade vittima persino il film dei fratelli Cohen “Non è un Paese per vecchi” - premio Oscar 2007 -, nella parodia del personaggio interpretato, nell’originale, da Javier Bardem, che qui viene ucciso poco dopo i titoli di testo.
Nulla di nuovo, quindi, ma semplicemente il solito film senza né capo né coda cui già, purtroppo, il pubblico è abituato. Questa volta però neppure le curve della solita Carmen Electra e della new entry Kim Kardashian riescono a sollevare il morale dello spettatore: sempre più scoraggiato da tutta questa glorificazione del nulla cinematografico.
Diego Altobelli (10/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/
5 commenti:
i vanzina ameriCani
Si, il paragone regge... ma per me sono anche peggio!
Ferzetti ha scritto che "in confronto i Vanzina sono Lubitsch".
Sono decisamente d'accordo! ;)
Ciao caro!
.d
...molto sottile la tua definizione...
Capita ora! :))
.d
mi sfugge chi sia Ferzetti, soprattutto ora che avvicina Vacanze Di Natale a Vogliamo Vivere ^^
Fabio Ferzetti: scrive sul messaggero... Beh, come accostamento non c'e' male!
.d
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