martedì 21 dicembre 2010

Alfie

Anno: 2004
Regia: Charles Shier
Distribuzione: Uip

Alfred-Alfie-Elkins, è un giovane ragazzo di Manhattan che fa la bella vita lavorando per una piccola ditta di Limousine in affitto. Alfie, diviso tra il suo impiego di autista e i suoi sogni di indipendenza, vive con spensieratezza disarmante i suoi anni tra incontri fugaci, locali alla moda, e tante belle ragazze che lui tradisce sistematicamente non sentendosi mai pronto per una storia a lungo termine. Un giorno però la vita di Alfie cambia registro: quando scoprirà di avere un figlio, il giovane si troverà costretto a mettere in discussione il suo stile di vita e riflettere seriamente sui suoi sbagli...

Remake di discreta fattura di un film uscito alla fine degli anni settanta e interpretato, nell'originale, da uno splendido Michael Caine. L'originale Alfie divise il pubblico e la critica che lo giudicò forte e spiazzante, ma anche divertente e innovativo. Ora, a quasi un ventennio di distanza, il confuso personaggio di Alfred Elkins rivive nei panni di Jude Law in quella che potremmo definire una vera e propria prova da attore, dove la regia di Charles Shier funge solo da mero contorno.

La nuova pellicola è girata con una prevalenza di primi piani e stacchi rapidi che ricordano, con una adeguata fotografia, la pop-art degli ultimi trent'anni. Alfie è un lungo monologo riflessivo sulle insicurezze dei nostri tempi che costringe lo spettatore a vestire i panni di confidente del protagonista, a discapito del suo coinvolgimento emotivo. D'altro canto se la regia risulta accademica, gli interpreti sono davvero bravi interpretando personaggi che sembrano usciti, eterei, da una realtà che pare assumere, con il proseguire della vicenda, valenze simboliche. Degne di nota le musiche, interpretate da Mick Jagger e Dave Stewart, che riportano alla mente la malinconia segreta degli anni settanta. "Alfie" susciterà reazioni contrastanti: ad alcuni potrebbe piacere per la sua originalità, altri, invece lo odieranno per la sua irrisolutezza.

Diego Altobelli (2004)

1 commento:

Luciano ha detto...

Ho visto più volte l'orignale del 1966: grandissimo film e strepitosa colonna sonora di Burt Bacharach e Sonny Rollins. Spero che il remake sia almeno paragonabile.