martedì 2 settembre 2008

Doomsday

Anno: 2008
Regia: Neil Marshall
Distribuzione: Medusa Film

Futuro prossimo. La Scozia viene contaminata da un virus sconosciuto ma letale che uccide tra atroci sofferenze chiunque ne venga colpito. Per fermare l’epidemia viene alzato un muro che separa la terra scozzese dal resto del Mondo. Trent’anni dopo lo stesso virus compare e comincia a uccidere anche a Londra. Il governo manda quindi una squadra speciale a trovare in Scozia un qualche sopravvissuto in modo da ricavarne un vaccino…

Già leggendo la trama appare evidente come il nuovo film del regista ormai di culto Neil Marshall (“Dog Soldier”, “The Descent”), non sia altro che un pretesto per sfornare un collage di varie pellicole, soprattutto degli anni Ottanta.
C’è di tutto, davvero, e si passa a rimandi spudoratamente evidenti a "Mad Max", a inseguimenti modello "Guerrieri della notte", passando per i recenti "28 giorni dopo" e "Resident Evil", per arrivare, piuttosto bruscamente, a mostrare il medioevo (!) di "Excalibur", con un'entrata in scena di un cavaliere con tanto di armatura scintillante.
Il perché di un operazione così spudoratamente pretestuosa è presto detto. Il film di Marshall vuole essere metafora critica dei tempi che stiamo vivendo, un retorico pamphlet anti-militare e pacifista che però cozza con una messa in scena caratterizzata da continue scene splatter.

Peccato anche per il cast, caratterizzato dalle recitazioni dei protagonisti Rhona Mitra, brava anche se scimmiotta la Jovovich dei "Resident Evil" e Bob Hoskins, come sempre versatile e di grande esperienza.
Poco altro da dire per un film che rinuncia presto a prendersi sul serio, trasformandosi da critica sociale e politica a bricolage stantio e prevedibile di molte pellicole.

Diego Altobelli (09/2008)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1924

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