mercoledì 3 settembre 2008

Saw - L'enigmista

Anno: 2004
Regia: James Wan
Distribuzione: Eagle Pictures

Due giovani uomini, il chirurgo Lawrence Gordon e il fotografo Adam, si risvegliano storditi e affaticati sul pavimento di un lurido bagno situato, con ogni probabilità, in uno scantinato abbandonato. Vicino a loro solo il cadavere riverso di uno sconosciuto. Legati con delle robuste catene ad alcuni tubi di scarico e impossibilitati a fuggire, i due uomini devono sottostare al sadico piano di un pazzo che li sorveglia, e li intima, da una telecamera nascosta: se vuole salva la vita Gordon deve uccidere Adam prima delle ore sei, altrimenti sarà la sua famiglia a pagarne le conseguenze. I due, sempre più sconvolti, cercano di risalire mentalmente al vero motivo per cui si trovano incastrati in quella disperata situazione...

James Wan, qui alla sua prima regia per un lungometraggio, approda sul grande schermo tentando, con Saw-L'enigmista, di creare uno strano mix tra Seven di David Fincher e The Cube di Vincenzo Natali. Effettivamente le atmosfere claustrofobiche di Saw (che si ispirano cinematograficamente a quelle surreali di David Lynch) "si fanno sentire" e riescono nell'intento finale di trasportare il pubblico attraverso un sadico viaggio nella mente malata di un uomo. Il film quindi risulta coinvolgente e scorrevole, anche grazie all'espediente narrativo, piuttosto ricorrente in questo genere, di cercare di capire i veri motivi che spingono a un gesto folle e apparentemente privo di senso. Sul versante "negativo" si ha invece la sensazione che manchi una certa originalità e che a volte tale mancanza faccia stentare, per non dire "inciampare", la già timida debuttante regia di James Wan.

Infine le interpretazioni: purtroppo appaiono generalmente un po' "limitate" soprattutto i caratteri di Danny Glover e Monica Potter, che risultano interessanti ma un pò approssimativi; generalmente buone invece quelle dei due protagonisti Cary Elwes e Leigh Whannell.Il film comunque, che si avviava disperatamente verso un finale scontato e poco credibile, riesce a salvarsi in extremis grazie all'intervento di un climax a sorpresa davvero degno di nota.

Diego Altobelli (09/2004)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1112

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