Regia: Kirk Jones
Distribuzione: Eagle Pictures
Tratto da una sceneggiatura di Emma Thompson, e adattata da una serie di libri per bambini scritti da Christianna Brand, "Nanny McPhee" fa tornare in auge sul grande schermo il tema della tata: la signora di servizio con l'onere di tenere a bada i bambini. Film divertente che: strizza l'occhio, senza nasconderlo troppo, alle atmosfere di "Lemony Snicket" e alle scenografie di "Willy Wonka"; vede alla regia Kirk Jones, già famoso per "Svegliati Ned"; e che si fregia della partecipazione illustre di Angela Lansbury.
Il signor Brown può contare su sette intelligentissimi e crudelissimi figli per combattere la noia...
Le piccole pesti hanno già fatto fuggire diciassette tra tate e donne di servizio negli ultimi due mesi: un vero e proprio record. Il povero vedovo signor Brown non ha davvero più idee per tenere a bada i propri figli diviso com'è tra casa e lavoro, in più deve assolutamente trovare una nuova moglie entro la fine del mese: pena la rinuncia al sussidio economico che la vecchia suocera gli fa pervenire da tanti anni. Come fare? In suo aiuto interviene il fato e la magia, così che una notte alla porta di casa bussa Tata Matilda, una strega buona che vuole impartire cinque lezioni ai suoi piccoli figli...
Emma Thompson torna sul grande schermo a spalleggiare Colin Firth, "Il diario di Bridget Jones", e il mostro sacro Angela Lansbury, "La signora in giallo" più famosa della televisione, e il suo non può che essere un ritorno ad effetto. Malgrado una interpretazione modesta e senza grandi slanci, atta a favorire il lavoro attoriale dei piccoli figli del signor Brown, tutti attori giovanissimi e bravissimi, Emma Thompson risulta essere in perfetta sintonia con la parte della vecchia strega Matilda. A rendere la pellicola ulteriormente piacevole, sorretta comunque da un buon ritmo e una sceneggiatura ben articolata, interviene la Lansbury: davvero efficace e visibilmente divertita dal contesto del film.
Degne di nota le scenografie e la generale atmosfera di fiaba che, grazie a queste, si respira durante il trascorrere della pellicola."Tata Matilda" è un film leggero indirizzato a piccole pesti e a padri incapaci... un piacevole diversivo se non avete voglia di leggere un buon libro di favole a vostro figlio.
Il signor Brown può contare su sette intelligentissimi e crudelissimi figli per combattere la noia...
Le piccole pesti hanno già fatto fuggire diciassette tra tate e donne di servizio negli ultimi due mesi: un vero e proprio record. Il povero vedovo signor Brown non ha davvero più idee per tenere a bada i propri figli diviso com'è tra casa e lavoro, in più deve assolutamente trovare una nuova moglie entro la fine del mese: pena la rinuncia al sussidio economico che la vecchia suocera gli fa pervenire da tanti anni. Come fare? In suo aiuto interviene il fato e la magia, così che una notte alla porta di casa bussa Tata Matilda, una strega buona che vuole impartire cinque lezioni ai suoi piccoli figli...
Emma Thompson torna sul grande schermo a spalleggiare Colin Firth, "Il diario di Bridget Jones", e il mostro sacro Angela Lansbury, "La signora in giallo" più famosa della televisione, e il suo non può che essere un ritorno ad effetto. Malgrado una interpretazione modesta e senza grandi slanci, atta a favorire il lavoro attoriale dei piccoli figli del signor Brown, tutti attori giovanissimi e bravissimi, Emma Thompson risulta essere in perfetta sintonia con la parte della vecchia strega Matilda. A rendere la pellicola ulteriormente piacevole, sorretta comunque da un buon ritmo e una sceneggiatura ben articolata, interviene la Lansbury: davvero efficace e visibilmente divertita dal contesto del film.
Degne di nota le scenografie e la generale atmosfera di fiaba che, grazie a queste, si respira durante il trascorrere della pellicola."Tata Matilda" è un film leggero indirizzato a piccole pesti e a padri incapaci... un piacevole diversivo se non avete voglia di leggere un buon libro di favole a vostro figlio.
Diego Altobelli (04/2006)
estratto da http://filmup.leonardo.it/nannymcphee.htm
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