Regia: Alfred Hitchcock
La giovane Marion, interpretata da Janet Leigh, fugge verso il motel di Norman Bates, l'indimenticabile Anthony Perkins, con 40.000 dollari in una valigetta: la sua fine diverrà la più celebre nella storia del Cinema. A sua sorella, invece, il compito di indagare sulla sua scomparsa...
Forse il film più famoso di Alfred Hitchcock e in assoluto una delle pellicole più conosciute al Mondo. Nel 1960 il "maestro del brivido" stravolgeva le regole della sceneggiatura facendo morire la protagonista dopo quaranta minuti di film, in un vorticoso e continuo cambio di prospettive e punti di vista. Qui Hitchcock gioca con le attese, inganna lo spettatore, ma sempre "onestamente": ovvero mostrando solo ciò che è indispensabile alla trama. Cult assoluto e metro di paragone del genere, ancora oggi insuperato e insuperabile.Hitchcock affermerà: "Ho giocato a dirigere il pubblico esattamente come si suona uno strumento". Con "Psycho" il "maestro" diventa tale. E Hichcock si destreggia superbamente tra le note del suo pentagramma che è la pellicola. Esempio di come il Cinema, che è già Arte, possa superarsi diventando esemplificazione del suo potenziale: un caso di "Cinema puro".
Perkins, allora alle prime armi, non riuscì più a scrollarsi di dosso il personaggio di Norman Bates, che lo interpretò in due seguiti non proprio riusciti.
Numeri famosi:
4 nomination all'Oscar;
72 sono le inquadrature diverse utilizzate nella scena nella doccia che dura
45 secondi per
7 giorni di lavorazione e
1 controfigura.
Diego Altobelli (08/2007)
La giovane Marion, interpretata da Janet Leigh, fugge verso il motel di Norman Bates, l'indimenticabile Anthony Perkins, con 40.000 dollari in una valigetta: la sua fine diverrà la più celebre nella storia del Cinema. A sua sorella, invece, il compito di indagare sulla sua scomparsa...
Forse il film più famoso di Alfred Hitchcock e in assoluto una delle pellicole più conosciute al Mondo. Nel 1960 il "maestro del brivido" stravolgeva le regole della sceneggiatura facendo morire la protagonista dopo quaranta minuti di film, in un vorticoso e continuo cambio di prospettive e punti di vista. Qui Hitchcock gioca con le attese, inganna lo spettatore, ma sempre "onestamente": ovvero mostrando solo ciò che è indispensabile alla trama. Cult assoluto e metro di paragone del genere, ancora oggi insuperato e insuperabile.Hitchcock affermerà: "Ho giocato a dirigere il pubblico esattamente come si suona uno strumento". Con "Psycho" il "maestro" diventa tale. E Hichcock si destreggia superbamente tra le note del suo pentagramma che è la pellicola. Esempio di come il Cinema, che è già Arte, possa superarsi diventando esemplificazione del suo potenziale: un caso di "Cinema puro".
Perkins, allora alle prime armi, non riuscì più a scrollarsi di dosso il personaggio di Norman Bates, che lo interpretò in due seguiti non proprio riusciti.
Numeri famosi:
4 nomination all'Oscar;
72 sono le inquadrature diverse utilizzate nella scena nella doccia che dura
45 secondi per
7 giorni di lavorazione e
1 controfigura.
Diego Altobelli (08/2007)
1 commento:
Cosa si può dire di questo film? Non trovo le parole per definire un film in cui ogni ingranaggio è messo al punto giusto. Non sapevo delle 72 inquadrature della doccia. Grazie.
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