venerdì 25 aprile 2008

La seconda volta non si scorda mai

Anno: 2008
Regia: Francesco Ranieri Martinetti
Distribuzione: Mikado

Giulio è un trentenne apatico, un poco cinico, e dall’atteggiamento insoddisfatto e stanco. Durante una rimpatriata con dei vecchi compagni di liceo, incontra Ilaria, sorella di un suo vecchio amico. Tra i due scoppia la passione...

Alessandro Siani è un comico napoletano che si è fatto apprezzare, grazie a una comicità scoppiettante e cinica, sia nella sua terra d’origine, sia nel resto d’Italia, favorito anche da alcune comparse in film come “Natale a New York”. Non basta la simpatia però per fare un film, e certamente non basta per fare un film che si possa definire ben riuscito. Serve impegno, servono idee, e soprattutto serve metodo. Nessuna di queste cose, purtroppo, è presente nella pellicola di Alessandro Siani, “La seconda volta non si scorda mai”, sua seconda interpretazione da protagonista dopo “Ti lascio perché ti amo troppo”. Riassumibile come un insieme per niente amalgamato di scenette e siparietti comici, legati tra loro da una fragilissima (per non dire inconsistente) storia d’amore. C’è un po’ di tutto: dall’umorismo grottesco che vede tra le altre scene un pesce rosso prendere il Viagra e ingrandirsi a dismisura, alla bassa barzelletta con protagonisti due carabinieri che pensano di avere tra le mani un pedofilo, fino ai più classici pri pro quo napoletani in cui mantenere “toni pacati” in una conversazione diventa un nome e un cognome. Un costrutto così fragile e così povero di idee davvero comiche o divertenti che fa pensare che il film sia stato scritto e diretto frettolosamente e senza alcuna ispirazione.

A gravare sulla generale leggerezza della pellicola (distribuita con coraggio - o con furbizia? - in duecento copie...) c’è anche la recitazione da fotoromanzo dei due protagonisti, Siani – Canalis, che non convincono mai con il loro atteggiamento più “piacione” che simpatico.
“La seconda volta non si scorda mai” è un film che potrà piacere agli incalliti della commedia napoletana e del comico Siani. A tutti gli altri si consiglia caldamente di guardare altrove: là, dove esistono film in cui la regia non mozza maldestramente le teste dei personaggi inquadrati...

Diego Altobelli (04/2008)

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