giovedì 4 settembre 2008

Tron

Anno: 1982
Regia: Steven Lisberger
Distribuzione: Walt Disney Pictures

Pellicola di culto e per molti ricordato, a ragione, per essere il primo film della storia del cinema che ha a che vedere con il mondo dei videogames. Erano gli anni Ottanta (1982, per la precisione) e il mondo dell'informatica con i personal computer cominciava a emergere e a invadere l'immaginario collettivo con tutta una serie di applicazioni quali Pac-Man, Space Invaders e a seguire molti altri videogames.

Flynn è un giovane informatico che si ritrova depredato dalla multinazionale Encom di alcuni software rivoluzionari. Per riappropriarsi del maltolto Flynn si intrufola nella multinazionale, ma appena il megacervellone Master Control Program si accorge che il giovane sta scaricando i suoi software, il computer lo teletrasporta all'interno del programma stesso. Lì Flynn, dovrà trovare il modo per tornare alla realtà...

"Filmone" affascinante, perfettamente in equilibrio tra fantasy, il mondo interno al computer ha un impostazione gerarchica di quel tipo; e la fantascienza, vista attraverso il background e lo studio delle ambientazioni. Evidentemente in quegli anni gli echi e le mode del momento imponevano una impostazione narrativa di tipo più che altro "fantastico"... A ogni modo degne di nota sono tutte le scene dei giochi che il Master Control Program organizza per mettere alla prova (e possibilmente eliminare) il programmatore Flynn. Due su tutti, il lancio della palla luminosa - ripreso poi in "Disc", un videogioco per Amiga 500 - ; e le mitiche Light Cycle, il cui inseguimento entra di diritto nella storia del cinema.
La forza visiva del film, che sconfina prepotentemente nel visionario, ha ispirato quindi molti giochi, telefilm e se vogliamo anche una certa tendenza di arte contemporanea.

Tra gli attori spicca un giovane Jeff Bridges: non troppo credibile, a dire il vero. Ma a ben vedere tra tutti gli attori emerge la sensazione che non sapessero (e, proiettandoci all'epoca, sarebbe comprensibile) effettivamente di cosa stessero parlando e cosa stessero recitando. Evidentemente il mondo dei videogames era ancora un tabù: un mondo troppo complicato da spiegare e da capire fino in fondo.
Al di là di queste motivazioni il film si fa vedere e si ricorda nel tempo con affetto.
Lo stesso ingenuo affetto con cui si ricorda una vecchia fantasia infantile...

La curiosità:
- Nel cast, tra gli animatori, spicca il nome di Tim Burton, giovanissimo e all'inizio della sua carriera.
- Da Wikipedia apprendiamo che: "Tron, in realtà, è un comando di Basic, che sta per "Trace On", che viene utilizzato per la ricerca di errori nelle linee di un programma". Il regista, pare, non ne sapeva niente!
- Da veri patiti il gioco di rintracciare all'interno del film tutti i rimandi ai videogiochi e ai personaggi fantastici di quell'epoca: da Pac-Man a Topolino.

Diego Altobelli (09/2008)

8 commenti:

san ha detto...

grandissimo film! :)

Diego Altobelli ha detto...

detto tra noi, sono d'accordo!

...anche se è chiaro che visto con gli occhi di adesso risulta parecchio ingenuo! :)

ciao,
.d

san ha detto...

d'accordo, ma forse molto meno ingenuo di quanto potesse essere: pensa a Hackers che è 10anni più recente

san ha detto...

tra parentesi, link ricambiato. da' un'occhiata se può andar bene, se vuoi

Luciano ha detto...

Questo vorrei rivederlo! All'epoca sembrava così "tecnolgico", ma adesso ha acquistato un "alone surreale".

san ha detto...

a proposito
http://www.cinematical.com/2008/10/06/jeff-bridges-talks-about-the-cutting-edge-of-tron-2/

Diego Altobelli ha detto...

grazie per il link!
.d

san ha detto...

dovere ;)