Anno: 1985
Regia: Walter Murch
Distribuzione: Walt Disney
Film diretto dal bravissimo tecnico del suono Walter Murch (famoso collaboratore di George Lucas e Francis Ford Coppola) e seguito, più ufficioso che ufficiale, de "Il mago di Oz" del 1939. Murch riporta Dorothy "Nel fantastico mondo di Oz" dove scopre che la città di Smeraldo è stata rasa al suolo. Ritroverà l'uomo di latta (un robot...), uno spaventapasseri con la testa a forma di zucca, e il leone codardo: insieme scopriranno cosa è accaduto a Oz e, naturalmente, come tornare nel Kansas...
Celebre fiasco della Disney e manifesto della cultura pop anni '80: il film di Murch è molto più simile a una favola gotica o persino a un film horror, che a una vera e propria pellicola per bambini, soprattutto se si pensa che è prodotta da Disney! Comunque, il risultato finale è di sicuro effetto: streghe senza testa, uomini con ruote al posto di mani (i terrificanti "Wheelers"), muri parlanti, labirinti, specchi e un nemmeno troppo velato suggerimento ad una insanità mentale della piccola Dorothy, che in una scena viene legata a un letto da perfidi dottori... Il film insomma, riallacciandosi ai libri di Frank Baum (i seguiti "The land of Oz" e "Ozma Oz"), descrive uno scenario apocalittico, disperato e onirico ben lontano dalle atmosfere spensierate e ottuse raccontate da Flemming.
Nella parte di Dorothy la giovanissima Fairuza Balk, riconoscibile interprete del film "Giovani streghe" (1996). La sua interpretazione, caratterizzata da continue espressioni di stupore, risulta idonea al tenore del film: alienata, ambigua e un poco insana. Azzeccata.
Figlio dello stesso filone di "Labirinth", "Legend" e "La storia infinita", "Il fantastico mondo di Oz" è un film affascinante e, tutto sommato, "sottovalutato". Un piccolo cult che "...colpisce per i ricordi che lascia" (C. Gazzeri).
Diego Altobelli (07/2007)
Regia: Walter Murch
Distribuzione: Walt Disney
Film diretto dal bravissimo tecnico del suono Walter Murch (famoso collaboratore di George Lucas e Francis Ford Coppola) e seguito, più ufficioso che ufficiale, de "Il mago di Oz" del 1939. Murch riporta Dorothy "Nel fantastico mondo di Oz" dove scopre che la città di Smeraldo è stata rasa al suolo. Ritroverà l'uomo di latta (un robot...), uno spaventapasseri con la testa a forma di zucca, e il leone codardo: insieme scopriranno cosa è accaduto a Oz e, naturalmente, come tornare nel Kansas...
Celebre fiasco della Disney e manifesto della cultura pop anni '80: il film di Murch è molto più simile a una favola gotica o persino a un film horror, che a una vera e propria pellicola per bambini, soprattutto se si pensa che è prodotta da Disney! Comunque, il risultato finale è di sicuro effetto: streghe senza testa, uomini con ruote al posto di mani (i terrificanti "Wheelers"), muri parlanti, labirinti, specchi e un nemmeno troppo velato suggerimento ad una insanità mentale della piccola Dorothy, che in una scena viene legata a un letto da perfidi dottori... Il film insomma, riallacciandosi ai libri di Frank Baum (i seguiti "The land of Oz" e "Ozma Oz"), descrive uno scenario apocalittico, disperato e onirico ben lontano dalle atmosfere spensierate e ottuse raccontate da Flemming.
Nella parte di Dorothy la giovanissima Fairuza Balk, riconoscibile interprete del film "Giovani streghe" (1996). La sua interpretazione, caratterizzata da continue espressioni di stupore, risulta idonea al tenore del film: alienata, ambigua e un poco insana. Azzeccata.
Figlio dello stesso filone di "Labirinth", "Legend" e "La storia infinita", "Il fantastico mondo di Oz" è un film affascinante e, tutto sommato, "sottovalutato". Un piccolo cult che "...colpisce per i ricordi che lascia" (C. Gazzeri).
Diego Altobelli (07/2007)
2 commenti:
Volevo informarti che ho tradotto e pubblicato il seguito de "Il Mago di Oz", da cui è parzialmente tratto questo film. Se ti interessa vai al sito dedicato a questo libro.
grazie!
cercavo il seguito da anni!
andrò a vedere sicuramente..
ciao e grazie!
.d
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