Anno: 2010
Regia: M. Night Shyamalan
Distribuzione: UIP
E’ tratto dalla serie animata “Avatar: La leggenda di Aang” la nona regia di M. Night Shyamalan dal titolo “L’ultimo dominatore dell’Aria”. Questa volta il regista di “Unbreakable”, “Il sesto senso” e “The Village” non scende a patti con il genere, affrescando un fantasy infantile e votato all’intrattenimento.
In un mondo diviso in quattro Regni - Aria, Terra, Acqua e Fuoco – il giovanissimo Aang è l’Avatar: colui che è destinato a controllare i quattro elementi e far cessare le guerre tra i reami. Ad aiutarlo nell’impresa vi saranno Katara e Sokka, due giovani dominatori dell’elemento acqua, e insieme cercheranno di far fronte all’avanzata dell’impero del Fuoco, guidato dal malvagio Ozai…
Un film visivamente molto suggestivo, ma minato da una sceneggiatura troppo sacrificata. Troppe le trame secondarie (che vanno a intaccare invece la chiarezza di alcuni passaggi centrali); eccessivamente brevi alcune scene (come la liberazione delle terre oppresse); e la sensazione che le scene d’azione siano comunque troppo poche. Un vero peccato, perché “L’ultimo dominatore dell’Aria” è pieno di moltissime idee che funzionano davvero bene: merito tutto della serie a cartoni che consta di tre serie animate, per un totale di 61 episodi e che si è aggiudicato anche un Emmy Award come miglior serial per ragazzi.
Non siamo di fronte a un passo falso del regista Shyamalan che ha dichiarato di aver realizzato appositamente il film a uso e consumo dei suoi figli, tutt’altro, ma certamente lascia l’amaro in bocca l’eccessiva brevità della pellicola. Ci vorrebbe un seguito, e speriamo che il finale, "apertissimo", sia di parola.
Diego Altobelli (09/2010)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=2188
Regia: M. Night Shyamalan
Distribuzione: UIP
E’ tratto dalla serie animata “Avatar: La leggenda di Aang” la nona regia di M. Night Shyamalan dal titolo “L’ultimo dominatore dell’Aria”. Questa volta il regista di “Unbreakable”, “Il sesto senso” e “The Village” non scende a patti con il genere, affrescando un fantasy infantile e votato all’intrattenimento.
In un mondo diviso in quattro Regni - Aria, Terra, Acqua e Fuoco – il giovanissimo Aang è l’Avatar: colui che è destinato a controllare i quattro elementi e far cessare le guerre tra i reami. Ad aiutarlo nell’impresa vi saranno Katara e Sokka, due giovani dominatori dell’elemento acqua, e insieme cercheranno di far fronte all’avanzata dell’impero del Fuoco, guidato dal malvagio Ozai…
Un film visivamente molto suggestivo, ma minato da una sceneggiatura troppo sacrificata. Troppe le trame secondarie (che vanno a intaccare invece la chiarezza di alcuni passaggi centrali); eccessivamente brevi alcune scene (come la liberazione delle terre oppresse); e la sensazione che le scene d’azione siano comunque troppo poche. Un vero peccato, perché “L’ultimo dominatore dell’Aria” è pieno di moltissime idee che funzionano davvero bene: merito tutto della serie a cartoni che consta di tre serie animate, per un totale di 61 episodi e che si è aggiudicato anche un Emmy Award come miglior serial per ragazzi.
Non siamo di fronte a un passo falso del regista Shyamalan che ha dichiarato di aver realizzato appositamente il film a uso e consumo dei suoi figli, tutt’altro, ma certamente lascia l’amaro in bocca l’eccessiva brevità della pellicola. Ci vorrebbe un seguito, e speriamo che il finale, "apertissimo", sia di parola.
Diego Altobelli (09/2010)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=2188
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