venerdì 22 giugno 2007

Garfield

Anno: 2004
Regia: Pete Hewitt
Distribuzione: 20th Century Fox

Creato da Jim Davis nel … il cinico gatto Garfield prende vita in una versione cinematografica adatta ai più piccoli e meno agli adulti. La voce di Fiorello

Garfield è un grosso gatto arancione, pigro e chiattone, amante soprattutto di televisione; poltrone; e lasagne. Un giorno il suo padrone Jon (Breckin Meyer), per conquistare il cuore della veterinaria Lisa (Jennifer Love Lewitt), di cui è innamorato dai tempi del liceo, porta a casa un cane di nome Odie. La vita di Garfield è così sconvolta da questa sorpresa e, dopo un breve periodo di convivenza con il piccolo bassotto, una notte decide di giocargli un brutto scherzo: lo lascia dormire fuori casa. Il mattino seguente però, di Odie non v’è traccia. Scoperto che il cucciolo è stato rapito da Felice Chapman (Stephen Tobolowsky), presentatore televisivo senza scrupoli, Garfield, divorato dai sensi di colpa, sente di doverlo salvare.

Il film si apre con uno stile che ricorda le strisce a fumetti a cui si ispira. Le brevissime sequenze che danno un idea molto chiara della natura del personaggio principale e del mondo in cui vive lasciano ben presto il posto ad una trama troppo banale e prevedibile, intervallata soltanto da un paio di stacchetti musicali in stile Walt Disney della vecchia guardia, e che mi sembra snaturino un po’ la natura del personaggio principale: Garfield.. A dargli vita sul grande schermo è Dean Cundey, che aveva già curato gli effetti speciali di “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, con l’aiuto del supervisore alle animazioni Chris Bailey e il team per gli effetti visivi Rhythm e Hues. Il risultato finale è stupefacente: il gatto arancione interagisce con persone e animali in carne ed ossa in maniera perfetta, tanto che ben presto ci si dimentica del fatto che è completamente generato e animato al computer. A far da spalla al protagonista troviamo un’adorabile Love Lewitt e un Breckin Meyer perfetto nell’interpretare il “tipo qualunque”, accompagnati entrambi dal cane Odie e dal cattivo fin troppo poco credibile Tobolowsy.

Diego Altobelli (09/2004)
estratto da http://www.tempimoderni.com/db/dbfilm/film.php?id=1007

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