Regia: Henry Sellick
Distribuzione: UIP
Coraline è una bambina di 11 anni che si trasferisce con la sua famiglia in una nuova casa ad Ashland, nell’Oregon. Senza amici e ancora lontana dall’ambientarsi nella nuova situazione Coraline, un giorno, per sopperire alla noia comincia a contare le porte e le finestre di casa. E’ così che ne scopre una, più piccola e nascosta da una carta da parati, che sembra attirarla a sé. Eccitata dalla scoperta, Coraline decide di attraversarla, ma dall’altra parte scoprirà un mondo che è lo specchio esatto di quello in cui vive. A farle da guida, un gatto parlante...
Suggestivo cartone animato realizzato con la tecnica dello stop-motion (o frame by frame) ottenuta mettendo in successione un fotogramma (o scatto) alla volta, Coraline richiama il fascino del celebre "Nightmare before Christmas", realizzato non a caso dallo stesso regista Henry Selick, con la novità di essere realizzato con la tecnica del 3-D Stereoscopico. L’esito è eccellente e di sicuro impatto, soprattutto nella fase finale della pellicola, quando Coraline rischia di rimanere imprigionata nel mondo alternativo tra ragnatele, bottoni, topi e streghe malefiche.
Tutti elementi che avvolgono lo spettatore e ne catturano, irrimediabilmente l’attenzione. Il 3-D, in questo caso specifico, sopperisce anche a una certa monotonia delle situazioni e a una sceneggiatura non esattamente originale. La porta magica, i genitori distratti, il gatto parlante, o l’amico imbranato, sono tutti elementi che odorano fortemente di già visto, soprattutto nelle favole gotiche stile "burton". Quindi, un buon film, ben realizzato e gradevole nel complesso, ma rivolto soprattutto a un pubblico dall’animo "dark".Eccellente invece il lavoro di doppiaggio nella versione originale affidato alla giovane e quotata Dakota Fanning, nel ruolo di Coraline. Ma la curiosità in questo senso è nel rintracciare Teri Hatcher (che forse ricorderete nel ruolo di Louise Lane nella serie "Louis e Clark", o meglio in "Desperate Housewife") nel doppio ruolo di madre e di strega.
Diego Altobelli (07/2009)
Suggestivo cartone animato realizzato con la tecnica dello stop-motion (o frame by frame) ottenuta mettendo in successione un fotogramma (o scatto) alla volta, Coraline richiama il fascino del celebre "Nightmare before Christmas", realizzato non a caso dallo stesso regista Henry Selick, con la novità di essere realizzato con la tecnica del 3-D Stereoscopico. L’esito è eccellente e di sicuro impatto, soprattutto nella fase finale della pellicola, quando Coraline rischia di rimanere imprigionata nel mondo alternativo tra ragnatele, bottoni, topi e streghe malefiche.
Tutti elementi che avvolgono lo spettatore e ne catturano, irrimediabilmente l’attenzione. Il 3-D, in questo caso specifico, sopperisce anche a una certa monotonia delle situazioni e a una sceneggiatura non esattamente originale. La porta magica, i genitori distratti, il gatto parlante, o l’amico imbranato, sono tutti elementi che odorano fortemente di già visto, soprattutto nelle favole gotiche stile "burton". Quindi, un buon film, ben realizzato e gradevole nel complesso, ma rivolto soprattutto a un pubblico dall’animo "dark".Eccellente invece il lavoro di doppiaggio nella versione originale affidato alla giovane e quotata Dakota Fanning, nel ruolo di Coraline. Ma la curiosità in questo senso è nel rintracciare Teri Hatcher (che forse ricorderete nel ruolo di Louise Lane nella serie "Louis e Clark", o meglio in "Desperate Housewife") nel doppio ruolo di madre e di strega.
Diego Altobelli (07/2009)
estratto da http://www.tempimoderni.com/
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