Anno: 2006
Regia: Pablo Trapero
Un incidente stradale sconvolge la vita di una semplice famiglia borghese. Santiago, padre della piccola Josefina e marito della giovane Milly, decide, in seguito alla tragedia, di esiliarsi nel profondo sud dell'Argentina, in una località fuori dal tempo e dal Mondo. E in quel purgatorio Santiago ritroverà la pace...
Pellicola dai connotati affascinanti quanto inusuali questa "Nacido y criado". Il regista Pablo Trapero difatti sembra voler rinunciare quasi da subito alla volontà di raccontare una vera e propria trama, lasciando il campo del "narrativo" a favore di quello della sperimentazione registica: il suo intento risulta essere quello di concentrarsi sulla riabilitazione alla vita, da parte di un uomo che da essa è scappato in seguito ad un brutto incidente. Un intento coraggioso quindi, forse anche poetico o con valenze metaforiche, che però si perde in un altalenante ritmo che oscilla tra la commedia e il dramma, nell'alternarsi di scene che sembrano più indirizzate per il genere western: in questa terra del sud Argentina, dove la vicenda è ambientata, vediamo il protagonista Santiago andare a caccia, ubriacarsi, fumare, parlare con le persone del luogo con cui stringe legami di amicizia, ma il tutto senza necessariamente avere una consecutio logica o narrativa. Il che lascia perplessi sulle vere intenzioni del regista e fa pensare più ad intenti documentaristici che non propriamente filmico-narrativi. Ancora "sulla regia", significativo l'uso di colori bianchi e di tonalità chiare che fungono da richiamo ideale al titolo e al concetto di nascita e crescita ad esso legati.
"Nacido y criado" è una pellicola di difficile lettura, che pone molte domande nello spettatore e che non vuole ad esse rispondere. E' un film non-film, ambientato in un luogo non-luogo, racconto non narrativo di un esperimento registico che nel cinema minimalista vuole affondare le proprie radici. Senza un vero filo conduttore e in mancanza di elementi davvero significanti, però, l'esperimento è da considerarsi non riuscito.
Diego Altobelli (10/2006)
estratto da http://filmup.leonardo.it/bornandbred.htm
Regia: Pablo Trapero
Un incidente stradale sconvolge la vita di una semplice famiglia borghese. Santiago, padre della piccola Josefina e marito della giovane Milly, decide, in seguito alla tragedia, di esiliarsi nel profondo sud dell'Argentina, in una località fuori dal tempo e dal Mondo. E in quel purgatorio Santiago ritroverà la pace...
Pellicola dai connotati affascinanti quanto inusuali questa "Nacido y criado". Il regista Pablo Trapero difatti sembra voler rinunciare quasi da subito alla volontà di raccontare una vera e propria trama, lasciando il campo del "narrativo" a favore di quello della sperimentazione registica: il suo intento risulta essere quello di concentrarsi sulla riabilitazione alla vita, da parte di un uomo che da essa è scappato in seguito ad un brutto incidente. Un intento coraggioso quindi, forse anche poetico o con valenze metaforiche, che però si perde in un altalenante ritmo che oscilla tra la commedia e il dramma, nell'alternarsi di scene che sembrano più indirizzate per il genere western: in questa terra del sud Argentina, dove la vicenda è ambientata, vediamo il protagonista Santiago andare a caccia, ubriacarsi, fumare, parlare con le persone del luogo con cui stringe legami di amicizia, ma il tutto senza necessariamente avere una consecutio logica o narrativa. Il che lascia perplessi sulle vere intenzioni del regista e fa pensare più ad intenti documentaristici che non propriamente filmico-narrativi. Ancora "sulla regia", significativo l'uso di colori bianchi e di tonalità chiare che fungono da richiamo ideale al titolo e al concetto di nascita e crescita ad esso legati.
"Nacido y criado" è una pellicola di difficile lettura, che pone molte domande nello spettatore e che non vuole ad esse rispondere. E' un film non-film, ambientato in un luogo non-luogo, racconto non narrativo di un esperimento registico che nel cinema minimalista vuole affondare le proprie radici. Senza un vero filo conduttore e in mancanza di elementi davvero significanti, però, l'esperimento è da considerarsi non riuscito.
Diego Altobelli (10/2006)
estratto da http://filmup.leonardo.it/bornandbred.htm
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