martedì 27 ottobre 2009

Viola di mare

Anno: 2009
Regia: Donatella Maiorca
Distribuzione: Medusa

Sicilia, seconda metà 1800. Angela e Sara crescono insieme sull’isola di Favignana. Divenute ragazze, le due si scoprono innamorate l’una dell’altra, ma far vivere il loro amore nella ristretta mentalità dell’isola non è facile. La soluzione arriva imprevedibile e drastica: convincere l’intera comunità che Angela in realtà è Angelo…

La regista di Viol@ (1998) Donatella Maiorca torna dietro la cinepresa per dirigere l’adattamento cinematografico del romanzo Una minchia di re, scritto da Giacomo Pilati. Il risultato è una vera e propria epopea che cammina sul confine della telenovela. Infatti alle due protagoniste (le bravissime Valeria Solarino e Isabella Ragonese) succede davvero di tutto, sfiorando a volte persino il grottesco. Dai primi baci alla clausura in un pozzo, dal tentato stupro a… Senza dire molto altro della trama, colpisce in sceneggiatura la quantità di situazioni che, in uno spazio ristretto come quello chiuso della realtà siciliana del 1800, accadono sullo schermo. Purtroppo però, allo stesso tempo è innegabile non constatare un’eccessiva audacia nella seconda parte del film. Troppe cose accadono, e si ha la sensazione che non sia dato a tutte il dovuto spazio narrativo. Il giusto respiro.

Davvero ottimo il cast, invece, con la felina Ragonese che ai nostri occhi appare sempre convincente nelle sue interpretazioni: capacità non trascurabile al giorno d’oggi. Bravissima anche la protagonista Valeria Solarino, che riesce a mutare sia fisicamente che caratterialmente il personaggio di Angela, descrivendo un incredibile racconto di maturità. All’altezza della situazione anche il resto del cast, tra cui spiccano Ennio Fantastichini (bella la costruzione del suo personaggio) e Maria Grazia Cucinotta (qui in veste anche di produttrice).

Un film riuscito a metà, insomma. In Viola di mare, allo stesso numero di buone cose (ad esempio regia e recitazione) si affianca il medesimo numero di cose meno convincenti (come sceneggiatura e montaggio).

Da segnalare, infine, la colonna sonora ad opera della magnifica Gianna Nannini che ci regala delle musiche rock molto belle, anche se non sempre in sintonia con il film.

Diego Altobelli (10/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/recensione-Viola_di_mare_Il_sesso_e_un_punto_di_vista-3391.html

Nessun commento: