Anno: 2009
Regia: Zhuangzhuang Tian
Il regista del buon biografico The Go Master (presentato proprio a Roma nella prima edizione del Festival del Cinema) Tian Zhuangzhuang torna nella quarta edizione con un film dalle venature fantasy e le ambizioni horror.
Cina, Impero Han. Lu, un giovane guerriero succede al generale Zhang per la guida dell’esercito. Finita la guerra, Lu torna a casa, ma durante il suo cammino incontra una donna che lo inizia alle pratiche degli uomini lupo…
Troppo ambizioso questo Lang Zai Ji (The warrior and the wolf). Il registro narrativo pedante e la narrazione piuttosto criptica rendono la visione del film di Tian Zhuangzhuang più che altro noiosetta e adatta solo ai patiti del genere wuxia (di cui questo film può rappresentare un interessante variabile) e agli amanti sfegatati delle storie sui licantropi. Purtroppo, tutti gli altri dovrebbero tenersene alla larga.
Peccato per la buona regia, molto evocativa (il regista il talento ce l’ha), la buona fotografia e il buon uso del montaggio, tutte cose che se inserite nella giusta storia, avrebbero dato vita a un piccolo capolavoro. Invece, The warrior and the wolf è un nulla di fatto. Fallimentare come affresco storico. Debolissimo come horror. In una parola: stancante. Era meglio The Go Master, dove si raccontava la storia vera del maestro degli scacchi cinesi...
Diego Altobelli (10/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/anteprima-The_Warrior_and_the_Wolf_Balla_con_l_uomo_lupo-3437.html
Regia: Zhuangzhuang Tian
Il regista del buon biografico The Go Master (presentato proprio a Roma nella prima edizione del Festival del Cinema) Tian Zhuangzhuang torna nella quarta edizione con un film dalle venature fantasy e le ambizioni horror.
Cina, Impero Han. Lu, un giovane guerriero succede al generale Zhang per la guida dell’esercito. Finita la guerra, Lu torna a casa, ma durante il suo cammino incontra una donna che lo inizia alle pratiche degli uomini lupo…
Troppo ambizioso questo Lang Zai Ji (The warrior and the wolf). Il registro narrativo pedante e la narrazione piuttosto criptica rendono la visione del film di Tian Zhuangzhuang più che altro noiosetta e adatta solo ai patiti del genere wuxia (di cui questo film può rappresentare un interessante variabile) e agli amanti sfegatati delle storie sui licantropi. Purtroppo, tutti gli altri dovrebbero tenersene alla larga.
Peccato per la buona regia, molto evocativa (il regista il talento ce l’ha), la buona fotografia e il buon uso del montaggio, tutte cose che se inserite nella giusta storia, avrebbero dato vita a un piccolo capolavoro. Invece, The warrior and the wolf è un nulla di fatto. Fallimentare come affresco storico. Debolissimo come horror. In una parola: stancante. Era meglio The Go Master, dove si raccontava la storia vera del maestro degli scacchi cinesi...
Diego Altobelli (10/2009)
estratto da http://www.moviesushi.it/html/anteprima-The_Warrior_and_the_Wolf_Balla_con_l_uomo_lupo-3437.html
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